Coronavirus, c’è il protocollo per i set cinematografici e televisivi
Questa mattina le associazioni di settore hanno firmato il protocollo contenente le regole anti-Coronavirus da rispettare su set cinematografici e televisivi
Ciak, su torna a girare: questa mattina le associazioni di settore (tra le quali Anica, Ape, Apa e Lara) hanno firmato il protocollo di intesa che permetterà di riprendere la produzione cinematografica e televisiva sul territorio italiano in ottemperanza a stringenti norme anti-Coronavirus.
Le prescrizioni, in attesa della validazione di Cts, Inail, Ministero della Salute ed altri organismi preposti prevedono, tra le altre cose, che gli attori siano sottoposti al tampone immediatamente prima dell’inizio delle riprese e a cadenza settimanale per tutta la durata della lavorazione. Gli stessi dovranno indossare la mascherina quando non sono in scena.
Gli strumenti utilizzati per truccare, pettinare e microfonare gli attori dovranno essere monouso, se non di uso esclusivo di un solo attore e comunque igienizzati alla fine di ogni giornata di lavoro.
Anche i costumi saranno individuali e non saranno utilizzati da attori/generici finchè non igienizzati.
Tutte le maestranze presenti sul set (alle quali sarà sempre misurata la temperatura) dovranno essere fornite di adeguati DPI: i materiali provenienti dall’esterno saranno consegnati e igienizzati in una zona filtro prima dell’utilizzo. Sono inoltre previste, più postazioni di catering con porzioni monouso; stop, dunque ai buffet.
Attenendosi a tale protocollo, i primi set dovrebbero riaprire alla fine di Giugno.
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