5 Agosto 2020 - 12:01

Coronavirus, scoperta proteina chiave nella riproduzione del virus

Coronavirus oms

Un recente studio pubblicato su Nature dimostra l’importanza di una proteina chiave nella riproduzione del coronavirus. Se inibita, il virus perde forza e aumenta la risposta immunitaria

La ricerca sul coronavirus continua a fare passi da gigante. Nonostante la situazione attuale sia sicuramente migliorata rispetto ai mesi precedenti, i dati attestano che il virus è tutt’altro che sconfitto. Infatti, in alcuni paesi i casi aumentano e l’unica vera soluzione risiede nel vaccino o in una cura definitiva al Covid-19. In questo frangente ha preso piede una recente ricerca pubblicata sull’autorevole rivista scientifica Nature e promossa da un gruppo di ricercatori dell’Università di Francoforte. I ricercatori, coadiuvati da colleghi di Monaco, Magonza, Friburgo e Leida, sono riusciti ad isolare una proteina del SARS-CoV-2 che ha un ruolo chiave nella replicazione virale.

In particolare, Ivan Iki – direttore dell’Istituto di Biochimica presso l’ospedale universitario di Francoforte – sostiene che “in caso di infezione Sars-Cov-2 deve superare vari meccanismi di difesa del corpo umano, compresa la difesa immunitaria non specifica. Durante questo processo, le cellule del corpo infette rilasciano sostanze note come interferoni di tipo 1, che portano all’eliminazione delle cellule infette“. Il coronavirus è in grado di superare la risposta immunitaria non specifica e questo caratterizza la particolare virulenza del SARS-CoV-2. La proteina studiata, denominata PLpro, contribuisce sia al rilascio di nuove particelle virali, sia all’inibizione dell’interferone 1.

I ricercatori hanno quindi inibito questa proteina col composto GRL-0617 ed accertato come l’inibizione di PLpro sia un approccio concreto alla lotta contro il coronavirus. Come sempre accade in questi casi, bisogna usare cautela trattandosi di un primo studio effettuato su colture cellulari. Le prossime sfide riguarderanno la scoperta di altri composti in grado di sortire gli stessi effetti e dare poi il via ad una sperimentazione sull’uomo.