2 Dicembre 2020 - 17:12

Corrado Augias contro Salvini: la professionalità contro il becerismo

Corrado Augias

Corrado Augias, a Cartabianca, demolisce Salvini con una lezione di stile impagabile. E gli sfottò sul web non esitano a comparire

Chiunque lo abbia visto in diretta, ha percepito come una specie di silenzio “freddo“. Un fastidio tremendo per un confronto che non solo è stato disastroso, ma che ha addirittura demolito il personaggio. Non è la prima volta che Matteo Salvini incappa in una sconfitta dialettica clamorosa. Ma questa volta ha un significato diverso e molto più pesante. Perché a fare da contraltare al leghista non è un rivale politico, bensì è un uomo di profonda cultura a 360° come Corrado Augias.

Il volto storico della sinistra italiana ha praticamente deformato, frantumato ogni possibilità di dibattito da parte di Matteo Salvini. Le strategie comunicative in cui è solito rifugiarsi il “Capitano”, gli enormi elenchi telefonici, emblemi di una comunicazione in sé spicciola, enormemente arida e povera di contenuti, questa volta non hanno funzionato. Il leader del centrodestra questa volta si è schiantato contro una barriera molto più forte di lui, quella barriera che tante volte ha abbattuto, ma che questa volta l’ha oppresso. Stiamo parlando della barriera dell’eleganza. Subito è saltato all’occhio, infatti, come Corrado Augias abbia demolito il leader della Lega tramite concetti espressi in maniera semplice e chiara, ma soprattutto elegante.

Una figura amara, quella del leader della destra italiana. Per una volta, la cultura e il ragionamento hanno prevalso sugli schiamazzi senza senso e i proclami di una destra dalla retorica piena e dai fatti non pratici. E, per farlo, ci è voluto un uomo fermo e risoluto, che non si è adeguato ai dettami politici e ha preferito portare l’avversario sui propri binari per poi batterlo lì. Una lezione di comunicazione che al Governo dovrebbero tenere ben presente.

Come diventare virali con poco

Corrado Augias è riuscito non solo nell’intento di zittire Salvini dal punto di vista dei contenuti. No. Anzi, è riuscito anche a batterlo sul piano della dialettica, ricevendo da quest’ultimo solamente un silenzio che la dice lunga sullo stato dello scontro. Ma non è tutto, perché involontariamente il giornalista è riuscito addirittura a batterlo su un altro dei suoi campi preferiti: quello dei social. Infatti, il dibattito ha impressionato tantissimi utenti di Twitter e Facebook, che hanno ricondiviso in modo appassionato e burlesco il momento televisivo. Ma, al di là del risultato dello scontro, c’è stata una cosa che ha colpito l’attenzione di tutti: come il giornalista ha sconfessato in pochi minuti la strategia comunicativa di un partito.

Corrado Augias ha detto su Matteo Salvini una grande verità, che finora nessuno aveva avuto il coraggio di esprimere in un dibattito. Ovvero che la politica del leghista si basa quasi esclusivamente sulla comunicazione. E quest’ultima a sua volta si basa su una strategia detta “della confusione“. Giri di parole, non chiarezza dei discorsi, gettare semplice benzina sul fuoco a caso sui trend topic che tra gli italiani vanno più in voga al momento. Questa è la semplice strategia di un politico che ormai gioca a carte scoperte.

E non è un caso che, sui social, sia scoppiata l’ironia su questo momento televisivo. Non è un caso nemmeno che la Lega sia ormai in caduta libera nei sondaggi, avendo perso in poco più di un anno ben dieci punti percentuali. Insomma, gli italiani stessi si sono accorti che le proclamazioni di Salvini sono solamente le cartine al tornasole che rispecchiano quanto siano vuoti i contenuti del centrodestra. Ormai siamo in dirittura d’arrivo, e sembra proprio che il leghista sia al palo, abbandonato sia dai “forzisti” (che preferirebbero le mani in pasta con il Governo) sia da Fratelli D’Italia (che mira ad essere il primo partito). Un centrodestra fagocitato da sé stesso.