Covid-19, Italia: il bollettino di oggi 11 marzo
Il bollettino: in aumento contagi e terapie intensive. Continua la corsa al vaccino: l’Italia dice no al lotto di Astrazeneca
Nel bollettino di oggi, i dati offerti dalla Protezione Civile mostrano un incremento generale dei nuovi contagi, ma anche delle terapie intensive e dei ricoveri. Continua nel frattempo la corsa al vaccino anti-Covid e dall’Austria arriva il blocco del lotto di Astrazeneca, il vaccino “a rischio trombosi”.
Il bollettino
Il bollettino mostra un aumento del numero dei contagi, che oggi raggiunge quota 25.673. In aumento anche le terapie intensive (+32) e i ricoveri (365), dati che mettono a dura prova ospedali e pronto soccorsi.I decessi di oggi salgono a 373, mentre i guariti raggiungono i 15.000. Ancora in aumento dunque, il tasso di positività, con un incremento dello 0,7%, raggiungendo il 6,9%.
I vaccini anti-Covid
Nel bollettino di oggi, l’Italia raggiunge le 6 milioni di somministrazioni, il ministro della Salute, Roberto Speranza, si dice speranzoso e si prefigge un nuovo traguardo: ‘Nel secondo trimestre e si può arrivare fino a 80 milioni di dosi nel terzo trimestre. A tutti noi piacerebbe dire che è finito e che da domani si riapre tutto ma se riapriamo con un’epidemia in corso poi staremo peggio e dovremo chiudere ancora di più. Oggi è saggio provare a vincere‘.
Nel frattempo, l’Austria ferma la distribuzione di un lotto Astrazeneca, a causa di una correlazione tra il farmaco e il rischio trombosi. Dopo Estonia, Lituania, Danimarca e Lussemburgo, anche l’Italia decide per il blocco Astrazeneca. A destare sospetto, la tragica morte del 43enne siciliano, Stefano Paternò, morto a causa di un arresto cardiaco. Soltanto il giorno prima del decesso, il giovane militare si sarebbe sottoposto alla somministrazione del lotto Astrazeneca, oggi fuori dalla distribuzione.
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