Covid-19, le nuove regole per viaggiare in Europa
Mascherine, green pass e tamponi: coma cambia il modo di viaggiare nei Paesi europei. Le ultime sulla pandemia Covid-19
L’Europa è pronta ad avvicinarsi gradualmente ad una normalità post-pandemia Covid-19, e anche le regole per lo spostamento tra Paesi si adeguano all’allentamento generale di restrizioni. Non si tratta di un via libera generalizzato, con la deadline dell’1 maggio in Italia che non ha eliminato del tutto Green Pass e mascherine in determinati luoghi.
Per poter entrare nel Belpaese, infatti, un turista straniero, o cittadino italiano di rientro, dovrà fornire prova di certificazione vaccinale, o tampone con esito negativo. Secondo le indicazioni arrivate dal ministro della Salute Speranza, le norme in questione saranno attive almeno fino al 31 maggio: successive proroghe saranno dettate da eventuali recrudescenze nella curva pandemica. Permane su territorio italiano l’obbligo di mascherina Ffp2 sia per viaggi in treno che in aereo.
E mentre l’Italia decide di rinunciare al “passenger locator form”, il modulo identificativo Covid-19 per i passeggeri in entrata nel Paese, la Francia continua ad usufruire di questo strumento. Per recarsi su territorio transalpino il tampone negativo si renderà necessario solo in caso di cittadino non vaccinato; coloro in possesso di certificato vaccinale, invece, dovranno solo dimostrare di non provare da una zona a rischio “arancione”.
Per quanto riguarda la Spagna, invece, saranno due le alternative valide per l’ingresso nel Paese: il passeggero dovrà dimostrare di essere in possesso di Green Pass, o in alternativa compilare un modulo, l’SpTH (Spain Travel Health) Health Control Form, contenente i dati relativi a cicli vaccinali, tamponi ed eventuali guarigioni.
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