9 Novembre 2021 - 09:38

Covid, casi in aumento. Figliuolo valuta abbassamento età terza dose

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Covid, in Italia si registrano in totale quasi 100 mila positivi. Cautela del governo ma senza allarmismi: con terza dose, tracciamento e mascherine si può tenere a bada. Figliuolo valuta l’abbassamento dell’età per ricevere nuovamente il vaccino

La quarta ondata di Covid è ormai giunta. Con un costante, seppur lento, rialzo della curva epidemica, l’Italia ad oggi conta un totale di 98.775 casi attualmente positivi. L’incremento giornaliero segna un +4.197 di nuovi contagi. La preoccupazione del Governo, dunque, torna alta ma dalla cabina di regia si invita ad evitare allarmismi. Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute per l’emergenza coronavirus, afferma: “La quarta è ondata epidemica è già in corso ma la possiamo ridurre. Possiamo far sì che sia un’ondina con uso protezioni e tracciamento adeguato“.

Intanto, il generale Figliuolo a breve scioglierà il nodo sulle terze dosi. In particolare, al vaglio degli scienziati, c’è la possibilità di abbassare l’età per ricevere la terza dose, ricordando che l’Italia e la Spagna sono i paesi con una minore impennata dei casi Covid proprio grazie all’elevata copertura vaccinale. A tal proposito, il sottosegretario alla salute Costa ha affermato, come riporta Ansa: “È ragionevole pensare che entro fine anno ci potrà essere una graduale estensione della platea, ad esempio, ai 50enni“. Il Ministro Speranza, da Bruxelles, dice: “Dobbiamo seguire la scienza e non dobbiamo dividerci davanti a questioni come la salute“.

Ma i dati parlano chiaro: oltre all’innalzamento dei casi Covid, vi è anche un debole aumento dei decessi e dei posti occupati nelle terapie intensive. Sempre il Ministro Speranza invita alla cautela e a non abbassare mai la guardia e, per quanto riguarda una possibile proroga dello stato di emergenza, il Ministro per gli Affari Regionali, Maria Stella Gelmini, rimane possibilista: “È probabile, considerata la recrudescenza del virus e il fatto che ci troveremo in pieno inverno“. Aperta anche la possibilità di nuove restrizioni da applicare in alcuni contesti più a rischio tramite l’ormai consolidato sistema della zone. L’Ema, inoltre, fa sapere che c’è la volontà di fornire, entro tempi brevi, una risposta esaustiva sull’utilizzo del farmaco anti-covid Molnupinavir, il tutto per aiutare le autorità a scegliere se adoperare un uso precoce del farmaco.