18 Giugno 2021 - 11:15

Covid: gli aggiornamenti dall’Italia e dal mondo

covid fauci

Covid-19: le ultime notizie dall’Italia e nel resto del mondo: si superano i 4 milioni di morti, mentre la nuova variante Delta preoccupa l’Europa

Il Covid-19, seppur in maniera più attenuata e silenziosa, continua ad avanzare. Secondo gli ultimi aggiornamenti della Johns Hopkins University, il nel mondo sono oltre 177 milioni i contagiati attuali, mentre i decessi confermati superano i 3,8 milioni dall’inizio della pandemia. In Italia, con l’ultimo bilancio del 17 giugno, sono 1.325 i nuovi casi, mentre i decessi raggiungono il totale di 37. Di seguito tutti gli aggiornamenti mondiali a nazionali.

Lo scenario mondiale

Il ministro del Salute tedesco, Jens Spahn, in conferenza stampa a Berlino ha inoltre spiegato che “la variante Delta si diffonde anche in Germania. I numeri di contagi sono ancora bassi, ma la variante è veloce. Essa ha una diffusione del 6% per ora, ma è in aumento“. Inoltre si sostiene che la capacità di tenuta rispetto a questa mutazione dipenderà dalla quota dei vaccinati e dalla gestione delle riaperture.

Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri (M5s), ha invece confermato che “ verosimilmente la mascherina all’aperto vada tolta non oltre i primi di luglio“. Su Rai Radio ha inoltre dichiarato “Abbiamo il 50 per cento della popolazione con la prima dose di vaccino. Lasciamo però decidere al Comitato tecnico scientifico“.

A Mosca intanto, i contagi sembrano aumentare indisturbatamente. Il sindaco Serghei Sobyanin a tal proposito ha annunciato nuove restrizioni. In particolare saranno vietati eventi con più di 1.000 persone, chiuse le sale da ballo e le zone riservate ai tifosi di Euro 2020. Inoltre si partirà subito con l’esperimento di alcuni ristoranti accessibili solo a chi si è già vaccinato.

Per quanto riguarda i decessi nel mondo, si super la soglia dei 4 milioni. Con la campagna vaccinale l’epidemia sta arretrando in Usa ed Europa, ma molte altre nazioni non hanno sufficienti dosi del siero. Per questo la variante Delta sta diventando quella dominante nel mondo. Reuters osserva inoltre che «è servito un anno perché il numero di vittime del Covid-19 toccasse quota 2 milioni ma gli altri 2 milioni sono stati registrati in appena 166 giorni». I primi cinque Paesi per numero totale di decessi sono Usa, Brasile, India, Russia e Messico, i quali da soli contano per circa la metà dei decessi totali. Le nazioni con il maggior numero di morti pro capite sono Perù, Ungheria, Bosnia e Repubblica Ceca. La situazione è particolarmente grave, al momento, in America Latina, dove vengono registrate 43 nuove infezioni su 100.

Il premier britannico Johnson dichiara invece che “essere riusciti a offrire una dose di vaccino meno di 200 giorni dopo l’inizio della campagna è una delle più grandi conquiste del nostro Paese“. Con un tweet il primo ministro rimarca il fatto che da oggi nel Regno Unito si possono prenotare per un vaccino contro il coronavirus tutte le persone dai 18 anni in su. Rinviata però di un mese la scelta di riaprire tutto per paura della variante delta che ha fatto risalire i contagi.

Gli USA sono pronti ad investire 3,2 miliardi di dollari nello sviluppo di un farmaco antivirale in compresse contro la Covid-19. Se l’iniziativa procederà nei tempi sperati, i nuovi farmaci potrebbero divenire disponibili già entro la fine del 2021. L’obiettivo è di replicare il successo dei farmaci contro l’HIV per rendere la Covid-19 una malattia gestibile.

La situazione in Italia

L’Rt nazionale, questa settimana passa da 0,68 a 0,69, un lievissimo aumento, ma che fa giudicare ancora stabile l’indice di trasmissibilità delle infezioni da Covid in Italia. Continua invece la riduzione dell’incidenza: da ieri è a circa 16.7 casi ogni 100 mila abitanti aggiornato, rispetto a 25 di 7 giorni fa. Tutte le Regioni e le province autonome sono classificate a rischio basso, tranne tre: Basilicata, Friuli-Venezia Giulia e Molise, che sono invece classificate a rischio moderato.

Per quanto riguarda i vaccini, sono 44.431.586 le dosi di vaccino contro il Covid-19 somministrate in Italia, l’89,7% del totale di quelle consegnate, pari finora a 49.552.342. Gli italiani vaccinati con entrambe le dosi sono 14.998.809, il 27,65% della popolazione over 12.