18 Dicembre 2023 - 12:44

Covid, variante Eris: cosa fare se si viene contagiati

Quali sono i sintomi della nuova variante del Covid, denominata Eris? Ecco cosa fare nel caso in cui si venga contagiati

vaccino covid coronavirus

Una nuova minaccia per la sanità mondiale. Il Covid, nella variante Pirola (BA.2.86) così come la sua “famiglia”, è in “costante aumento” a livello globale. A segnalarlo è l’Organizzazione mondiale della sanità, dopo l’ultima riunione del Gruppo consultivo tecnico sulla composizione del vaccino per il Coronavirus. Vi sono due varianti correlate, ovvero la Eris e l’HV.1, che attualmente comprendono quasi la metà dei casi di infezioni negli Stati Uniti ed è in aumento anche JN.1discendente diretto di Pirola e ultimo tassello del quadro.

L’OMS, in una nota, ha voluto spiegare questo nuovo pericolo: “La quota di BA.2.86 e dei suoi lignaggi discendenti, compreso JN.1, è in costante aumento. Al 2 dicembre BA.2.86 e i suoi lignaggi discendenti, incluso JN.1, rappresentavano il 17% delle sequenze disponibili in Gisaid, oltre la metà delle quali erano JN.1. La variante di interesse BA.2.86, il cui primo campione è stato raccolto nel luglio 2023 presenta 36 sostituzioni di aminoacidi rispetto a XBB.1.5, anche in siti antigenici chiave nella proteina Spike.

Il virologo Fabrizio Pregliasco, su Eris, ha dichiarato: “La crescita dei contagi da Covid continuerà per almeno tre settimane. Ai primi di gennaio avremo probabilmente il picco con 400-500 morti alla settimana. Ormai questo virus ci ha abituato al fatto che ogni 4-5 mesi muta e diventa sempre più contagioso schivando le difese immunitarie. Ora abbiamo due varianti della Omicron, la Eris, molto presente e la JN.1, che sta salendo parecchio. Abbiamo 300 morti da Covid la settimana. Il 2-3% in terapia intensiva e il 9% ricoverati in reparto di cui ben il 30% solo a causa del Covid con sintomi a livello polmonare. Questo virus schiva l’immunità ibrida che abbiamo più o meno tutti: dopo 6 mesi è facilissimo reinfettarsi.