18 Ottobre 2018 - 14:33

Crimea, 18enne fa irruzione nella sua scuola e spara. Poi si uccide

Crimea

In una scuola della Crimea un 18enne piazza prima una bomba nella mensa, poi apre il fuoco sui passanti. Subito dopo si uccide

Crimea. Un 18enne del 4 anno, identificato come Vladislav Roslyakov, ieri ha prima fatto esplodere una bomba nella mensa dell’Istituto Politecnico di Kerch, poi ha aperto il fuoco sui passanti. Dopo poi si è ucciso, perchè la Polizia russa ha trovato il suo corpo.

Subito dopo lo scoppio ha cominciato a sparare sui passanti che fuggivano terorrizzati. L’arma era detenuta legalmente e la utilizzava per andare a caccia.

L’esplosione, che inizialmente si pensava dovuta ad una fuga di gas, era stata causata in realtà da un ordigno pieno di schegge di ferro. Ve n’era un altro anche nel suo zaino, ma è stato prontamente disinnescato.

Tra i feriti pare ci siano 40 persone, compresi insegnanti ed uno dei vicepresidi, mentre i morti sono 19. Il Cremlino ha subito pensato ad un attentato terroristico in quanto quel territorio, conteso fra Russia ed Ucraina, di recente è stato annesso a Mosca.

L’ipotesi più accreditata però era quella di omocidio di massa.

Sembra che il ragazzo avesse dei problemi a scuola e che da tempo meditasse una vendetta perchè, secondo dei testimoni “odiava tutti”. Le motivazioni saranno comunque oggetto di indagine delle autorità russe.