27 Maggio 2022 - 15:55

Crisi alimentare: perché i prezzi stanno aumentando a dismisura?

Crisi alimentare: il blocco dei porti ucraini impedisce l'esportazione di enormi quantità di grano. Scopriamo tutti i retroscena

Crisi alimentare

I rischi della crisi alimentare, a causa dell’invasione russa dell’Ucraina, stanno diventando sempre più concreti e pericolosi, soprattutto per quanto concerne beni di prima necessità quali grano ed olio vegetale. Scopriamo, insieme, che cosa sta accadendo.

Russia ed Ucraina sono i maggiori esportatori di grano

Nel 2021 la Russia è stato il primo paese esportatore di grano con 39 milioni di tonnellate venduti all’estero mentre l’Ucraina il quinto con 17 milioni di tonnellate.

Crisi alimentare: l’esportazione del grano

Stando alle stime delle più recenti indagini, il blocco del porto di Odessa e di altri porti nel Mar Nero imposto dalla Russia sta impendendo l’esportazione, via mare, di quasi tutto il grano disponibile in Ucraina. Inoltre, in alcune zone del mondo, è stata rilevata una significativa riduzione dei raccolti per via del caldo e della siccità.

Crisi alimentare: la situazione in Ucraina

Il Ministero dell’Agricoltura del paese ha, inoltre, comunicato un dato davvero preoccupante: Il raccolto del grano in Ucraina potrebbe essere inferiore del 20-30 % rispetto alle previsioni. Le cause alla base di questo disagio sono, essenzialmente, tre:

  1. Molti campi si trovano in zone di guerra.

2. I campi che si trovano nelle zone risparmiate dal conflitto hanno necessità di forza lavoro, combustibile, acqua, infrastrutture e altre risorse per effettuare i raccolti.

3. Vi è l’impossibilità di utilizzare diserbanti e pesticidi, dato che vi è una forte carenza di questi prodotti chimici.

Il preventivo delle possibili soluzioni

L’Europa sta cercando delle soluzioni alternative per consentire all’Ucraina di esportare il grano attraverso convogli ferroviari o convogli marittimi.

La “coalizione” proposta del ministro degli Esteri lituano

Il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, ha proposto la formazione di una coalizione navale per scortare le navi che trasportano il grano. Questa eventuale coalizione dovrebbe comprendere la Lituania, il Regno Unito, l’Egitto e altri paesi che presentano una forte carenza di grano.

Crisi alimentare: la situazione in Russia

La Russia si ritrova a dover fronteggiare problemi produttivi di minor calibro. Tuttavia, per via delle sanzioni di guerra, potrebbe ugualmente avere difficoltà ad esportare il grano.

Russia: difficoltà nel gestire i pagamenti

Le sanzioni non interessano, nello specifico, questo ambito delle materie prime ma ci sono, ugualmente, difficoltà nel gestire i pagamenti per gli ordini a causa di alcune limitazioni nei sistemi bancari.

Esportazioni grano di russo

Le esportazioni di grano russo hanno subito una lieve diminuzione da febbraio. Tuttavia le consegne per Turchia, Siria, Iran ed Egitto sono sempre garantite.

Il prossimo raccolto russo

Il prossimo raccolto russo, soprattutto a causa dell’impossibilità per l’Ucraina di soddisfare la propria quota di domanda, sarà venduto facilmente sul mercato.

Crisi alimentare: il parere del Programma alimentare mondiale (WFP)

Il Programma alimentare mondiale (WFP) delle Nazioni Unite, che si occupa di assistenza alimentare, ha preso in considerazione i dati relativi ai cinque anni appena trascorsi. Si evince che gli individui a rischio povertà sono quasi 193 milioni.

Le parole di David Beasley,  il capo del WFP

A febbraio il capo del WFP, David Beasley, in merito alla crisi alimentare e all’esportazione del grano, ha dichiarato:

«Se non ci occupiamo di questa cosa immediatamente, nel corso dei prossimi nove mesi vedremo carestie, vedremo la destabilizzazione di alcune nazioni e assisteremo a migrazioni di massa».

Quali sono i primi paesi a produrre olio vegetale?

L’Ucraina è il primo produttore di semi di girasole mentre la Russia è al secondo posto. I due paesi hanno il controllo di circa il 12% del mercato dell’olio vegetale a livello globale.

Crisi alimentare: la vendita e l’uso dell’olio vegetale

In Italia e in altri paesi l’olio di semi di girasole è stato razionato dai supermercati. I produttori degli alimenti da forno, nel frattempo, hanno iniziato ad adoperare, per l’uso culinario, degli oli vegetali più reperibili ed economici.

Clima ed agricoltura nei vari paesi

1. Europa

In Europa sono numerosi i fattori che, congiunti, concorrono alla scarsa produttività agricola:

  • Precipitazioni al di sotto della media stagionale.
  • Temperature che, durante il mese di maggio, hanno superato la media.

2. Stati Uniti

Gli Stati Uniti, invece, stanno fronteggiando un periodo di siccità, il peggiore degli ultimi dieci anni. I dati relativi alla produzione agricola sono davvero sconcertanti:

  • Il 40% del grano coltivato è di qualità scarsa rispetto al solito.
  • La produzione del grano duro invernale sarà del 21% in meno rispetto a quella dello scorso anno.

3. Cina

Nel 2021, in Cina, vi sono state delle forti alluvioni che hanno messo in difficoltà gli agricoltori ed i venditori di grano. Le forti piogge, infatti, hanno reso inutilizzabili, all’epoca, i campi per settimane, ritardando o rendendo impossibile la semina.

4. India

In India e Pakistan le temperature hanno raggiunto i 49 °C. Tutto questo ha causato danni importanti all’agricoltura, seccando le piante di grano durante le prime fasi della raccolta. Inoltre lo Stato federale dell’Asia Minore ha applicato, da una decina di giorni, un blocco di tutte le esportazioni di grano. Questo provvedimento ha provocato, immediatamente, un aumento sostanziale dei prezzi.

Crisi alimentare: ecco un prospetto chiaro e riassuntivo

La Russia è uno dei principali produttori di fertilizzanti al mondo. Nella fattispecie, i fertilizzanti a base di azoto si producono impiegando il gas naturale, le cui forniture sono ridotte anche a causa della guerra in Ucraina. Di conseguenza ,ecco l’ordine della dinamica economica:

  1. Aumento del prezzo dei fertilizzanti.
  2. Incremento dei costi di produzione.
  3. Aumento del prezzo del grano.
  4. Prezzi più alti=meno possibilità di acquisto.