22 Giugno 2021 - 14:00

Cyberbullismo, consigli per i genitori. Come affrontare il problema?

cyberbullismo genitore

Il Cyberbullismo e la violenza online incidono anche sulle vite dei genitori: come affrontare il problema? Come interagire con i figlio sul tema? Ecco alcuni consigli utili

Secondo un’indagine di Telefono Azzurro e Doxakids del 2019, su un campione di ragazzi intervistati quasi la metà percepisce tra i principali rischi della navigazione in internet il bullismo (22%), la diffusione di pettegolezzi (16%), la visualizzazione di contenuti violenti (11%) e la discriminazione omosessuale/bisessuale (4%). Il Cyberbullismo è un fenomeno purtroppo estremamente diffuso fra giovani e adolescenti che coinvolge anche le famiglie.

Per un genitore è importante essere informati riguardo al fenomeno e poter essere pronti ad affrontarlo. Come riportato dal Safer Internet Centre – Generazioni Connesse, la nuova Legge 71/2017, “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo” attribuisce alla scuola un ruolo importante nella prevenzione del fenomeno in collaborazione con le famiglie.

Ecco alcuni consigli utili per i genitori.

Accorgersi del problema

Molto spesso, i giovani che subiscono bullismo o cyberbullismo sono restii ad avvisare i genitori. Per un adulto, dunque, può risultare difficile accorgersi della situazione. L’unico modo per poter essere presenti nella vita dei figli è far leva sul rapporto costruito con quest’ultimi. Come riportato da Generazioni Connesse, la comunicazione e il dialogo sono elementi essenziali per capire cosa stia succedendo.

Nonostante ciò, spesso le vittime di questo genere di violenza si chiudono in se stesse e credono di poterne uscire da soli, senza l’aiuto di un adulto. Per un genitore, dunque, è importante osservare alcuni comportamenti che potrebbero essere sintomo di un problema più grave.

Alcuni di questi atteggiamenti, secondo Generazioni Connesse, potrebbero essere:

  • Cambiano improvvisamente il comportamento con gli amici.
  • Non vogliono frequentare luoghi o eventi che coinvolgono altre persone.
  • Evitano l’uso di dispositivi elettronici per comunicare con gli altri.
  • Sono particolarmente stressati ogni volta che si riceve un messaggio o una notifica.
  • Mostrano scarsa autostima, depressione, disturbi alimentari o del sonno.

Educazione al rispetto

Il ruolo dei genitori dev’essere presente non solo nel caso in cui il proprio figlio sia vittima, ma anche se si tratta di un cyberbullo. Ogni adulto deve poter far in modo che il mondo online non sia sostitutivo di quello reale.

L’educazione digitale, in questo senso, è fondamentare: i giovani adolescenti comprenderanno di non doversi identificare in ciò che c’è su internet o essere feriti da chi li attacca. Importante è la comprensione del punto di vista dell’altro, del rispetto dell’opinione altrui.

Parlare di privacy

Un tema che ogni genitore dovrebbe introdurre per arginare il fenomeno del cyberbullismo è quello della privacy. La pubblicazione dei dati personali, informazioni, foto e video di sè potrebbe essere pericoloso. Un cyberbullo potrebbe utilizzare quel materiale in modo improprio – per offendere, ricattare, screditare, ecc… 

Se c’è bisogno di un aiuto in più…

Nel caso in cui la situazione non fosse gestibile da sola, è possibile rivolgersi a:

  • Dirigente Scolastico della Scuola frequentata da tuo figlio
  • Polizia postale
  • Help line di Telefono Azzurro per Generazioni Connesse