4 Giugno 2021 - 11:37

Cyberbullismo e salute mentale: i rischi e le strategie di trattamento

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Ansia e depressione sono le conseguenze psicologiche più frequenti legate al cyberbullismo. Quali sono le strategie di trattamento e di prevenzione?

Il cyberbullismo è una nuova e più sottile forma di bullismo. Questa tipologia di violenza si consuma all’interno di una relazione sbilanciata di potere, attraverso tecnologie di comunicazione.

Se nel bullismo tradizionale era coinvolto un numero limitato di persone, in quello tramite social network la partecipazione (diretta ed indiretta) si fa molto più rilevante. Internet, infatti, consente di raggiungere qualunque persona in qualunque momento, abbattendo le barriere spazio-temporali.

Le conseguenze psicologiche

In questo modo, si acutizzano le conseguenze negative, emotive e comportamentali, del cyberbullismo. Nel loro studio, Kowalski, Limber & McCord (2018) evidenziano come il fenomeno possa danneggiare la salute mentale. La vittima, infatti, può riscontrare problematiche nella regolazione emotiva o comportamentali: riduzione dell’autostima e uso di sostanze. Tra le conseguenze psicologiche più frequenti legate al cyberbullismo vi sono ansiadepressione e nei casi più estremi il suicidio.

Strategie di trattamento e prevenzione

Alcune ricerche (Kowalski, Limber & McCord, 2018) hanno rilevato nel genere femminile un fattore di rischio per lo sviluppo di sintomi ansiosi e depressivi a seguito di fenomeni di cyberbullismo, mentre il genere maschile sarebbe più propenso a sviluppare un discontrollo comportamentale. Il supporto psicologico per la vittime di cyber-violenza diventa imprescindibile. E’ inoltre fondamentale un intervento che verta su più fronti: sui comportamenti che espongono al rischio di cyberbullismo, sulle vulnerabilità preesistenti (ad esempio bassa autostima o difficoltà relazionali), sulla limitazione dei danni che il cyberbullismo genera a livello psicopatologico.

Tale intervento, inoltre, non può prevedere solo la psicoterapia individuale ma anche una mobilitazione pluristratificata che coinvolga anche le famiglie, gli insegnanti, il gruppo dei pari e la scuola come istituzione.