14 Giugno 2021 - 13:30

Cyberbullismo, una panchina gialla per combatterlo: l’iniziativa

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L’evento sabato 12 giugno, nel cortile dell’IIS Ipsar Piranesi di Capaccio-Paestum, in occasione della consegna degli attestati del PON sul cyberbullismo

Da sabato 12 giugno il cortile dell’IIS Ipsar Piranesi di Capaccio Paestum ospita una panchina gialla.

Sono stati gli studenti, pennelli alla mano, a verniciarla per sensibilizzare alla lotta contro il bullismo e il cyberbullismo. L’evento, realizzato in occasione della consegna degli attestati del PONPensiero computazionale e cittadinanza digitale“, è stato organizzato nell’ambito del progetto CyberZONe di Zerottonove in collaborazione con Amesci. L’iniziativa ha visto la partecipazione entusiasta di studenti ed insegnanti.

La panchina gialla sarà simbolo di comportamenti corretti, non violenti”, ci spiega il Dirigente Scolastico, Dott. Loredana Nicoletti. La stessa prosegue: “Siamo impegnati a fare formazione. Solo in questo modo i ragazzi possono capire quali sono i comportamenti da adottare, soprattutto in rete. Internet è un’ottima opportunità ma i ragazzi devono capire come navigare in sicurezza. Il capo d’Istituto ci racconta che, fino a questo momento, non ha riscontrato casi di cyberbullismo, ma la prudenza non è mai troppa: “Siamo attenti a qualsiasi comportamento che possa far pensare ad eventuali violenze. Abbiamo attivo uno sportello psicologico”.

La professoressa Michela D’Alessandro, docente di lingua francesce e tutor del Pon sul cyberbullismo, dice ai nostri microfoni: “Il Pon si è articolato in 10 incontri da 3 ore ed ha coinvolto 40 studenti del triennio. L’obiettivo è stato quello di contrastare l’utilizzo del linguaggio violento educando i ragazzi all’uso positivo dei media e della rete“. Prendono la parola poi, i rappresentanti d’Istituto, Angelo Strafella e Elena Salzano. Angelo dichiara di sentire su di sé un certo grado di responsabilità, quasi come se la comunità studentesca fosse una famiglia da proteggere. Elena gli fa eco: “E’ nostro dovere tutelare i ragazzi, questa panchina sarà per noi un simbolo“.