29 Dicembre 2016 - 12:57

Debbie Reynolds non ha retto al dolore

Debbie Reynolds

Debbie Reynolds non ha retto al dolore. A poche ore dalla morte della figlia Carrie, l’attrice è stata stroncata da un ictus mentre si trovava a casa del figlio Todd

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Il cuore di una madre è il più fragile, si sa, e quando viene a mancare un figlio inevitabilmente parte di esso va via con lui. Così deve essere stato anche per Debbie Reynolds, che evidentemente non ha retto alla morte improvvisa della figlia Carrie e ha deciso di seguirla.

84 anni, famosa per essere stata protagonista più che di numerosi film, di uno dei più clamorosi scandali della Hollywood degli anni 50, Debbie Reynolds era in casa del figlio Todd proprio per organizzare i funerali di Carrie, morta per un infarto a bordo del volo Londra – Los Angeles il 28 dicembre. L’attrice avrebbe accusato improvvisamente un malore, ed è stata trasportata in gravi condizioni al Cedars Sinai Hospital di Los Angeles, dove poco dopo è deceduta.

Secondo le persone che le sono state vicino nelle ultime ore, Debbie Reynolds era fuori di sé dal dolore, e pare che le sue ultime parole, secondo il figlio Todd siano state “Voglio stare con Carrie”. Nonostante i rapporti tre lei e la figlia non fossero stati buoni per decenni, le due donne erano riuscite a riavvicinarsi, operando intensamente su se stesse, per estrinsecare la ragione del loro conflitto, anche attraverso il proprio lavoro.

Dall’autobiografia di Carrie, infatti, nel 1990, era stato tratto un filmCartoline dall’inferno, in cui Meryl Streep impersonava una donna che tornava a casa dalla madre dopo un periodo in un centro di riabilitazione. Carrie aveva dedicato al rapporto con la madre anche un one woman show, intitolato Wishful Drinking, che era andato in scena a e poi era stato anche mandato in onda sulla HBO. Nel monologo la donna parlava della sua infanzia e della lotta contro le proprie dipendenze.

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