8 Settembre 2023 - 10:41

Decreto Caivano: cosa cambia per minorenni e genitori

Il decreto Caivano prevede sanzioni più dure per i minorenni per reati di spaccio. Per i genitori scatta la possibilità di carcere

Un decreto che punta a cambiare le cose. Il Governo Meloni ha ufficialmente introdotto il Decreto Caivano, insieme al Decreto Sud. Quest’ultimo ha dato il via alla ZES unica per tutto il Mezzogiorno. Il primo, invece, più discusso a livello mediatico e presentato con molta più enfasi, interviene sui reati minorili, sulla dispersione scolastica degli adolescenti e su tanti altri temi legati ai giovani e ai giovanissimi. Per l’occasione, è stato denominato anche “Decreto Baby Gang“.

Giorgia Meloni è intervenuta a sorpresa dopo il CDM proprio sul decreto Caivano.
Lo Stato ci mette la faccia. La criminalità minorile si sta diffondendo a macchia d’olio, e noi dobbiamo prevenire qualsiasi tipo di atto del genere.” ha commentato il premier. Lo spaccio di stupefacenti, anche se è di lieve entità, ora sarà tra i reati che possono portare all’arresto immediato per chi viene sorpreso in flagranza. Si parla comunque di arresto facoltativo, ma la stessa misura si applicherà anche ad altri reati, come minacce, violenze e resistenza a pubblico ufficiale.

Anche la pena per lo spaccio è stata alzata: da 1 a 5 anni di carcere, mentre prima era da sei mesi a 4 anni. Punizioni più pesanti anche per il porto abusivo si strumenti atti ad offendere (ad esempio un coltello da cucina) e di armi bianche. Altra norma particolarmente discussa riguarda i genitori. Infatti, nel caso in cui i genitori non mandino i propri figli a scuola durante il periodo dell’obbligo, cioè fino alla seconda superiore, la sanzione non sarà più una multa di modesta entità, ma potenzialmente fino a due anni di carcere.

L’ulteriore rischio è quello di vedere revocata la potestà genitoriale.