9 Marzo 2020 - 16:34

Lazio, Diaconale: “Gli interessi dei grandi club danneggiano la Lazio”

Diaconale, Lazio

Il portavoce della Lazio, Arturo Diaconale, contro il possibile stop al campionato: “Lotito non si farà imbrogliare”

Questa sera alle 18:30 si gioca l’ultimo match valido per il recupero del 26° turno della Serie A tra Sassuolo-Brescia, in quello che potrebbe essere l’ultimo match di campionato da qui alle prossime settimane. Domani, infatti, la Figc e la Lega Calcio si riuniranno per decidere se continuare a giocare a porte chiuse o se sospendere se non addirittura annullare il campionato. Contrario a quest’ultima ipotesi Arturo Diaconale.

Il portavoce della Lazio ha usato parole forti, nei confronti di chi spinge per la sospensione e dei grandi club di Serie A, accusandoli di danneggiare squadre come la Lazio con i loro interessi economici. Queste le sue parole:

“Non sarà facile imbrogliare il presidente Claudio Lotito da parte di ministri demagoghi e dirigenti irresponsabili che non capiscono come fermare il campionato significherebbe far saltare tutti i diritti televisivi e condannare al fallimento la gran parte delle società calcistiche italiane.

Trovare un calciatore positivo non sarebbe motivo per bloccare l’intero sistema, sicuramente bisognerebbe correre ai ripari e garantire i controlli, ma i calciatori sono dei professionisti e dei ragazzi responsabili, sanno benissimo come devono comportarsi. 

La paura è che il campionato in corso faccia la fine di quello interrotto dallo scoppio della Grande Guerra e che, come allora, l’interruzione diventa l’occasione per negare alla Lazio il riconoscimento di uno scudetto conquistato sul campo.

Questa sindrome da scudetto negato del 1915 fa scattare l’antico timore che, in una situazione di massima incertezza provocata dall’emergenza sanitaria che paralizza il paese, gli interessi dei grandi club possano scattare ai danni della società biancoceleste.

Così come non bisogna cedere al panico per il coronavirus, non ci si deve abbandonare al panico per sindrome da scudetto negato: al momento l’interruzione del campionato è una ipotesi ancora da verificare”.