4 Luglio 2017 - 10:30

Doctor Who 10×12 “The Doctor Falls” – La Recensione di Zon.it

Doctor Who

Doctor Who conclude la decima stagione con la fine di un’era: i personaggi che ci hanno accompagnato in questi episodi ci danno il loro addio, mentre il Dottore si approccia, con non poche difficoltà, alla sua rigenerazione

[ads1]

L‘ultima Season Finale di Doctor Who scritta da Stephen Moffat è finalmente andata in onda, confermando quanto

Poster della puntata

questo showrunner abbia lasciato una “macchia” indelebile allo show sci-fi più longevo della storia della televisione.

Tra addii, colpi di scena (l’ultimo decisamente da capogiro) e tante lacrime, The Doctor Falls sembra essere il preludio della fine di un’era che non è partita nel 2010, bensì nel 1963.

Trama

I Mondasian Cybermen sono in ascesa. Le due reincarnazioni del maestro sono ricongiunte. L’ultima battaglia del Dottore ha inizio. 

L’indimenticabile Bill

Bill Potts: la semplice ragazza che serviva patatine in una mensa universitaria,  super attratta dalle ragazze e con un cuore grande, il quale si percepiva dalle emozioni contrastanti provate durante i mirabolanti viaggi assieme al suo professore universitario, percorre il suo ultimo viaggio. Sembra assurdo che siano passati soltanto 12 episodi dal suo ingresso nell’universo del Dottore.

La nostra studentessa dai capelli indomabili è sicuramente entrata di diritto tra le companion del Dottore migliori del NewWho, e la sua personale “apocalisse” interiore nel finale ne è la testimonianza.

Vedere Bill che si prostra allo specchio senza riconoscersi (parallelismo evidente con il Dottore stesso nella 8×01 “Deep Breath”) per poi iniziare a metabolizzare l’idea di togliersi la vita pur di non condurre un’esistenza priva di tutto ciò che la ragazza aveva da sempre reputato fondamentale, ha reso l’episodio ancora più distruttivo di quanto ci si potesse aspettare.

Bill e Heather nella scena finale

Pearl Mackie, inoltre, è riuscita magistralmente nell’intento di mostrare i turbini interiori che hanno animato la sua Bill per tutta la puntata. La scena della sua morte, avvenuta ai piedi di un dottore apparentemente deceduto, rientra senza alcun dubbio tra le più strazianti della serie.

Ciò che avviene dopo, però, batte tutte le aspettative: Heather, la ragazza con la stella nell’occhio del primo episodio di stagione, fa un suo inaspettato ritorno ricollegando ogni singolo evento tragico che ha coinvolto Bill.

“Prometti che ci rivedremo?”

“Promesso.” 

E così è stato. Heather risiedeva nelle lacrime versate da Bill, le tanto strane lacrime che invadevano il viso dell’ormai Mondasian Cybermen. “Il Pilota” salva il Dottore e Bill, portando quest’ultima a vedere l’universo. Anche lei si è ormai tramutata nella medesima forma di Heather e deve, a malincuore, lasciare il Dottore moribondo.

Versa una lacrima, l’ultima lacrima, quella che prefigura un futuro colmo di speranza, concetto espresso dallo stesso Dottore per tutto l’episodio. Con la speranza di un cameo nel Christmas Special che sancirà la definitiva fine dell’era Moffat, la storia di Bill finisce qui.

I Maestri

Il ritorno di John Simm è stato sicuramente l’evento più atteso dell’intera stagione, e vedere Missy e la sua reincarnazione precedente sviluppare, durante tutti i sessanta minuti, una relazione così intricata e inaspettatamente erotica, ha ripagato tutto l’hype creatosi attorno a questa reunion. Il Maestro di Simm è stato un ottimo “demone” per Missy, indecisa (ma sempre più propensa verso la via del bene) sul da farsi.

Il dottore, allora, interviene con un discorso puro e commovente, che colpisce entrambe le versioni del suo migliore amico: Missy ha ormai compreso a pieno che stare dalla parte del Dottore sia la cosa migliore, mentre il Maestro è tormentato dal fatto che un giorno diverrà come Missy.

Il tutto si conclude con un cliffhanger senza precedenti: Missy colpisce a morte il Maestro (il quale si rigenererà in lei) ma, proprio mentre la Timelady sta per tornare sul campo di battaglia per affiancare il Dottore una volta per tutte, viene a sua volta uccisa dal Maestro.

“Io non starò mai con il Dottore!”

Entrambi escono di scena con una risata dal sapore diverso: quella del Maestro è sicuramente

La morte di Missy

“pirandelliana” perché egli sa, a prescindere dalla sua fine,  che cambierà e diventerà buono, mentre Missy, allo stesso tempo, ride orgogliosa di essere diventata, anche se per poco tempo, ciò che il suo migliore amico si era da sempre impegnato che diventasse. Questo è un addio per la nemesi peggiore del Dottore? Probabilmente no.

Il Maestro non può morire. Troverà sicuramente un altro mirabolante modo per tornare in scena tra qualche stagione, magari interpretato ancora una volta dalla stessa Michelle Gomez, che ci ha deliziati, per tre anni consecutivi, con la sua eccentrica personalità. In fondo, chi si aspettava il ritorno di John Simm dopo otto anni?

Nardole e l’amore

Anche il percorso di Nardole, iniziato nel dicembre 2015 con l’indimenticabile “The Husbands Of River Song”, sembra trovare una conclusione in questo finale di stagione. Quanto sono stati belli in momenti con Nardole? Un personaggio che sicuramente mancherà.

Connubio di luce e oscurità, di risate e arrabbiature, Nardole è stato il primo companion ufficiale del NewWho a non essere terrestre, e questo è stato utile in non poche avventure, compresa quella finale. Il saluto finale del trio ha avuto la giusta malinconia: Nardole decide di proteggere la popolazione dalle armate di Cybermen (ben tre versioni dei villains: quella originale, del 2006 e quella del 2013), iniziando anche ad approcciarsi all’amore, sentimento a lui estraneo e difficile da gestire.

Il “lieto fine” di Nardole è stato degno di un personaggio irriverente come il suo, capace sia di far ridere che di emozionare.

Le cadute del Dottore

L’ultima battaglia della dodicesima reincarnazione del Dottore è iniziata: senza speranza, senza testimoni, senza ricompensa.

La Caduta del Dottore…

Peter Capaldi ci regala, nella sua penultima apparizione nel ruolo del Dottore, momenti indimenticabili: egli è IL Dottore, colui che salva le persone e che risponde all’aiuto di qualsiasi essere umano lo invochi (mastodontica la scena con tutti i companion della serie moderna).

Il Timelord è, però, stanco di cambiare: quel volto, cicatrizzato da tutte le esperienze passate, è ormai parte di lui, più di qualsiasi altro volto precedente. Questa sua testardaggine finale lo conduce, infatti, in un luogo artico. Di cosa avrà bisogno il Dottore per rigenerarsi? Beh,di un altro Dottore. Il Dottore originale.

Considerazioni finali

“The Doctor Falls” è la conclusione migliore che la stagione 10 di Doctor Who potesse avere: qualunque whovian che si rispetti ne potrà apprezzare ogni singolo aspetto.

Le vicende di Twelve stanno giungendo alla propria conclusione, e le premesse che questo episodio ci presenta, ci possono far solo ben sperare e preparare i fazzoletti già da ora, a sei mesi dalla fine di un’era.

Appuntamento a Dicembre con la recensione di Doctor Who del Christmas Special 2017, che sancirà l’addio di Capaldi e di Stephen Moffat come Showrunner della serie.

VOTO FINALE: 10

VOTO STAGIONE: 10

 

[ads2]