3 Novembre 2020 - 16:07

Dpcm, firma in arrivo: ecco le misure previste

Ordinanza Speranza

È in arrivo un nuovo Dpcm. In serata è prevista la firma del Premier Giuseppe Conte sul nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Ecco cosa aspettarsi

Sale l’attesa per l’ultimo Dpcm che porta la firma del governo di Giuseppe Conte. Il documento conterrà i provvedimenti anti-covid ai quali l’Italia dovrà attenersi. Dopo una lunga giornata segnata da riunioni e vertici, il decreto sembra essere prossimo alla presentazione.

Nelle prossime ore avrà luogo il confronto con il Comitato Tecnico scientifico, l’agenda prevede anche l’incontro con le regioni. Tutto è pronto quindi, affinché le parti possano prendere visione del nuovo Dpcm. Un decreto che arriva a breve distanza dall’ultimo e che divide l’Italia in zone: rossa, arancione e verde.

Il Dpcm che dovrebbe essere annunciato in serata segna una rottura con i decreti precedentemente emessi, infatti questa volta il governo ha deciso poche misure uguali in tutta Italia ma restrizioni differenziate per zone. Decisione passata al vaglio in più occasioni e reduce da non poche criticità e polemiche, al punto da prevedere una giornata fitta di impegni per Conte.

Il presidente del Consiglio dei ministri in mattinata ha incontrato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, il ministro Francesco Boccia ed i capi delegazione della maggioranza. L’obiettivo del vertice è quello di illustrare le linee guida del nuovo Dpcm. Altro appuntamento è fissato per le 17:00, quando le regioni si rapporteranno con il premier in videocollegamento. A seguire dovrebbe inoltre tenersi un nuovo confronto con il Cts.

I dettagli del nuovo Dpcm

Il testo del nuovo decreto di fatto non esiste, ma è già possibile stendere una mappa del contenuto  che del provvedimento . Sono pochi, ma chiari i principali dettagli a livello nazionale: DAD al 100 per cento alle scuole superiori, limiti alla mobilità fra Regioni a rischio, centri commerciali chiusi nel weekend e nei giorni festivi.

Come preannunciato, chiusi musei, sale bingo e quelle scommesse, così come confermata è la capienza massima sui mezzi pubblici fissata al 50 per cento. Altra notizia acclarata riguarda il coprifuoco nazionale, presumibilmente fissato alle 21:00, misura questa che dovrà avere il via libera dai governatori. Una serie di restrizioni light quindi che seguendo il modello tedesco, dovrebbero frenare il contagio senza il rischio di paralizzare l’economia e la libertà di circolazione.