23 Novembre 2020 - 11:25

Dpcm Natale: tutte le regole allo studio per Feste anti-Covid

immacolata

Con un’autocertificazione il DPCM Natale permetterà ai familiari in Regioni diverse di ricongiungersi, coprifuoco spostato in avanti: tutte le regole

E’ in queste ore in corso la discussione tra le forze di Governo che porterà alla ratifica del Dpcm Natale, contenente le regole anti-contagio a cui attenersi nel periodo delle feste comandate e che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo 4 Dicembre.

Tra le prime misure allo studio, la possibilità di spostare un’ora in avanti (quindi alle 23.00) il coprifuoco nel periodo pre-natalizio; ci si spingerebbe alle 24.00 solo il giorno di Natale, anche per consentire a chi vuole di partecipare alle cerimonie religiose. Resta aperta, invece, la questione del coprifuoco da imporre la sera del 31 Dicembre, ferma restando l’impossibilità di effettuare banchetti e festeggiamenti “allargati” che sarebbero un pericoloso veicolo di contagio da Covid-19.

Altro tema fondamentale da trattare è quello relativo all’indotto economico gravitante attorno al periodo delle Feste: proprio per questo, con il Dpcm Natale si vorrebbe consentire l’apertura dei negozi (anche nelle zone rosse) fino alle 22.00 in modo da spalmare gli ingressi degli avventori in un lasso di tempo più ampio; crea scontri all’interno della maggioranza, invece, la possibilità di riaprire i centri commerciali anche nei giorni festivi e pre-festivi.

Per quel che riguarda i ristoranti, invece, l’idea è quella di confermare la chiusura alle 18.00 ferma restando la possibilità di effettuare asporto e consegna a domicilio; in ogni caso, al tavolo non potranno esserci più di quattro persone.

Coloro che hanno dei congiunti in una Regione diversa da quella in cui si trovano, dovrebbero potersi spostare per passare in famiglia le Feste di Natale, ma sempre muniti di un’autocertificazione che ne certifichi la necessità dello spostamento.

Un campo minato, infine, la riapertura delle scuole. Il Governo è infatti spaccato sulla possibilità di tornare alla didattica in presenza (nelle scuole di ogni ordine e grado) già il 7 Gennaio: da una parte c’è chi teme che con la riapertura delle scuole la curva epidemiologica possa rialzarsi, dall’altra si preme per un ritorno alla didattica in presenza nelle zone rosse, se non completo almeno per quanto riguarda gli scolari fino alle prime e seconde medie.

Allo studio, in definitiva, anche una norma per inibire lo spostamento verso le località sciistiche che sulla curva dei contagi potrebbe avere lo stesso effetto della movida estiva; sarebbe stata dunque respinta la richiesta di alcuni Governatori della apertura degli impianti sciistici al 50% della capienza e con ingressi scaglionati.