30 Giugno 2021 - 11:17

In arrivo Dragon Quest 12, il nuovo titolo della leggendaria serie di JRPG

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C’erano una volta i JRPG e i Dragon Quest, verrebbe da dire. Gli anni a cavallo tra la fine dei ’90 e l’inizio del nuovo millennio vengono ricordati con molto affetto dai fan dei classici giochi di ruolo giapponesi, titoli caratterizzati da storie estremamente coinvolgenti, ambienti immersivi e un appagante sistema di combattimento a turni

In occidente, la maggior parte degli appassionati al genere è profondamente legata alla serie di Final Fantasy, riconosciuta in tutto il mondo come la serie di JRPG più celebre. A distanza di anni, il franchise targato Square Enix si è evoluto, per certi versi snaturato, lasciando l’amaro in bocca a tanti appassionati.

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Eppure, le radici con quel passato così nostalgico non sono state del tutte sradicate. Anzi, per certi versi si sono consolidate, almeno in occidente. Merito di una serie di videogiochi che in patria rivaleggia da sempre con Final Fantasy e che a dire il vero, soprattutto in Giappone, è ben più acclamata della sua controparte. Merito di una serie di JRPG che è riconosciuta come il capostipite del genere e che negli ultimi anni ha cominciato a muovere i primi passi verso una vera e propria occidentalizzazione, raccogliendo i frutti sperati in termini di vendite. Merito di Dragon Quest, il leggendario videogioco ideato da Yūji Horii che ha da poco compiuto 35 anni in grande stile.

Per la prima volta nella storia, infatti, un evento dedicato al famoso titolo nipponico è stato mostrato in diretta mondiale, con un interprete di lingua inglese, segno inequivocabile di un’apertura sempre più chiara verso il mercato occidentale. L’highlight della diretta è stato l’annuncio del nuovo episodio della serie “Dragon Quest XII: The Flames of Fate”, che si è brevemente mostrato con un teaser.

A spiccare è stato subito lo stile artistico e visivo, ben diverso da ciò a cui siamo abituati. Il nuovo capito della serie disegnata da Akira Toriyama ha colpito per le tinte più cupe e mature, come confermato dallo stesso Horii. Stando alle parole del noto autore, “Dragon Quest XII: The Flames of Fate” sarà rivolto a un pubblico più adulto del solito. La nota serie di videogiochi di ruolo si è sempre distinta per le sue atmosfere fantastiche e fiabesche, i personaggi pittoreschi e le tematiche formative, adatte a un’utenza di ogni età, e la notizia è stata quindi accolta con grande stupore.

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La musica sembra però cambiata e pare che il dodicesimo capitolo di Dragon Quest sarà incentrato sulle scelte di vita, elemento che potrebbe avere un peso anche sul gameplay. A questo proposito, Yūji Horii ha sganciato una vera e propria bomba durante il trentacinquesimo anniversario di quella che a tutti gli effetti è la sua creatura. Pare infatti che Dragon Quest 12 non sarà a turni, a differenza di tutti i suoi predecessori. Si tratta quindi di una rivoluzione che ha portato molti a interrogarsi su ciò che ci attende negli anni a venire. Si preannuncia una svolta più action per il fenomeno culturale giapponese? O si andrà nella stessa direzione intrapresa da “Final Fantasy VII Remake”, titolo che vanta un combat system ibrido in grado di integrare elementi action e a turn-based?

Di certo non ci si aspetta che gli aspetti tradizionali della serie vengano snaturati e rimossi. Il sistema di abilità dovrebbe fare il suo ritorno, così come le tipiche meccaniche di crafting. Ovviamente, è difficile immaginare un nuovo Dragon Quest senza il famigerato casinò. Gli appassionati di lunga data sono ormai affezionati a questo luogo iconico zeppo di personaggi stravaganti, slot machine e tavoli da roulette a cui sedersi per vincere premi e ricompense altrimenti inaccessibili.

E i mostri? Anche in questo caso è difficile immaginare cambiamenti significativi in termini di design ma forse si propenderà per creature dall’aspetto più intimidatorio del solito. Infine, impossibile non prevedere un ricco endgame e tante quest secondarie, l’elemento che forse ha più bisogno di una dura svecchiata.

A 35 anni di distanza dalla nascita del padre dei JRPG, la celebre serie creata da Yūji Horii promette di rinnovarsi come mai fatto finora. L’obiettivo è ambizioso e i rischi tanti ma noi non vediamo l’ora di mettere le mani su “Dragon Quest XII: The Flames of Fate”.