8 Aprile 2020 - 16:36

E poi c’è Cattelan: prima puntata senza pubblico con Elodie

E poi c'è Cattelan intervista ad Elodie

E poi c’è Cattelan ritorna live in diretta da Milano. Lo show si reinventa a causa del Coronavirus. L’intervista ad Elodie

E poi c’è Cattelan riparte in diretta da Milano. Il drappo rosso del sipario si riapre, la platea è vuota. Il personale è ridotto al minimo, dotato di guanti e mascherine. Sul palco, con l’entusiasmo incrollabile di sempre, Alessandro Cattelan. Al suo fianco, un elegante Marco Villa. Ad impreziosire la cornice, poi, l’accompagnamento musicale degli Street Clerks; ciascun membro della band rispetta con rigore il metro di distanza.

EPCC cambia veste a causa del Coronavirus. Il padre di casa non può astenersi da una premessa iniziale: “Questo programma è una comunità, in questo momento ognuno ha una sensibilità diversa rispetto a ciò che sta accadendo, un’idea su ciò che debba fare l’intrattenimento”. 

Poi, prosegue, illuminandosi: C’è una cosa che mi ha spiegato una giornalista scientifica: il Rasoio di Occam“. Si tratta di un principio metodologico che suggerisce, ai fini della risoluzione di un problema, di scegliere, tra più ipotesi possibili, quella più semplice. Facendo leva su questo, Alessandro conclude: “Se fare intrattenimento significa non ignorare ciò che accade ma a ricordarci che c’è altro, noi stasera siamo qui per voi.”

L’intervista ad Elodie

Insomma, the show must go on. Sulla poltroncina bianca si siede Elodie. La cantante rivela di aver scoperto, durante la quarantena, la passione per i lego e di dilettarsi spesso nella costruzione di città in miniatura. Sulla convivenza con Fabio (Marracash) è schietta: “Procede bene. Lui collabora, fa anche le pulizie. Ogni tanto è sobrio almeno a casa.”

Poi, l’interprete di Andromeda condivide con Cattelan un piccolo dramma: tutte le giacche che stanno prendendo polvere nell’armadio perché le mezze stagioni, in isolamento, è come se non esistessero. Alessandro, allora, passa in rassegna tre look di Elodie molto stravaganti; “Qui sono Elocash“, dice lei commentando un vestito assai particolare.

Il gioco dei 7+2

Piccola parentesi sul suo passato difficile, sul quale non ha reticenze: “Sono nata in un quartiere popolare che mi ha insegnato come stare al mondo“. Poi, i toni si stemperano e i due sperimentano un format francese: il gioco dei 7+2. 7+2. Ecco come funziona: alcuni ospiti famosi,visibili in webcam, sono disposti a griglia. Ognuno ha in serbo una domanda per i due sfidanti. Vince che riesce a fare prima tris.

In collegamento ci sono: il commentatore Fabio Caressa, l’ex rugbista Martin Castrogiovanni, la cantautrice Jo Squillo, la cantante Annalisa, la coppia costituita da Alessandro Matri e Federica Nargi, Jake la furia, Leo Gasman, lo sportivo Ivan Zaytsev (conosciuto come lo Zar della pallavolo), il rapper Shade.

Tra i quesiti: qual è il nome chimico dell’amuchina?; dove nel mondo, dal momento che l’uomo sta lasciando più spazio agli animali, c’è stata un’invasione di puma?; quanti centimetri esatti crescerebbero i capelli se rimanessimo in quarantena per un anno?