8 Aprile 2020 - 16:47

Accordo tra Lega Pro e Calciatori: “Tuteliamo i più colpiti dalla crisi”

Primavera, Casertana

Mentre in Serie A si litiga sul taglio sugli stipendi, la Lega Pro ha raggiunto un accordo con Aic e Aiac. Chiesta la cassa integrazione per chi guadagna meno di 50mila euro annui

In Serie A non c’è ancora un accordo tra i calciatori e i club sul taglio degli stipendi. Situazione diversa in Lega Pro, dove è stato raggiunto un accordo sia con i calciatori che con gli allenatori. In particolare, è stato chiesto al Parlamento la cassa integrazione per chi guadagna meno di 50mila euro annui. Questo il comunicato congiunto di Lega Serie C, Aic e Aiac:

Nel tardo pomeriggio di ieri, 7 aprile, si è tenuta in call conference una nuova riunione del tavolo permanente sull’emergenza COVID-19 tra Lega Pro, AIC e AIAC.

Le parti si sono concentrate nell’analizzare la situazione dei tesserati che percepiscono un reddito inferiore ai 50.000 euro annui ed hanno assunto il comune impegno, valutata la specificità della serie C, di tutelare in particolar modo tali fasce di tesserati che la crisi ha colpito maggiormente, consci della sensibilità che per tale situazione hanno anche la Federazione e le altre componenti del sistema.

Per tali ragioni hanno convenuto di lanciare un accorato appello al Governo ed al Parlamento affinchè si riesca in tempi rapidi ad intervenire in due direzioni: da un lato attraverso la concessione dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali anche per i tesserati sotto i 50.000 euro di reddito annuo, strumento assolutamente necessario ed indifferibile in questo momento, e dall’altro attraverso l’introduzione di strumenti ad hoc che consentano ai club di sopperire alla carenza di liquidità ed ai danni cagionati dal maledetto virus.

Queste invece le parole di Francesco Ghirelli, Presidente della Lega Pro: La tragedia che il maledetto virus ci sta provocando doveva e deve essere affrontata insieme, per questo l’unita‘ con l’Aic e l’Aiac è un fatto di straordinario valore.

La consapevolezza di una crisi inedita e della specificità della Serie C ci ha consentito un comune sentire: salvare il sistema e rappresentare insieme alla Autorità di governo, ad iniziare dal ministro Vincenzo Spadafora, l’urgenza degli interventi che ci consentano di rimediare i danni. Con Aic ed Aiac c’è l’impegno di tutelare le fasce deboli e più esposte degli atleti e dei tecnici.

Si lavora sul territorio, è la scelta migliore. In ogni club la conoscenza dei problemi è più profonda e più diretta, si conoscono . Il tavolo di coordinamento resta in piedi, è come se avessimo dato vita ad un Comitato di crisi. Grazie Renzo, Grazie Damiano, ringraziando voi ringrazio tutti i partecipanti al comitato di crisi.