28 Novembre 2022 - 13:03

Edifici ‘smart’: le soluzioni per ottimizzare i consumi energetici

L’efficientamento energetico è una delle più grandi sfide per il settore dell’edilizia abitativa; gli edifici obsoleti, infatti, offrono prestazioni energetiche spesso modeste, dovute a fattori strutturali o progettuali.

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L’efficientamento energetico è una delle più grandi sfide per il settore dell’edilizia abitativa; gli edifici obsoleti, infatti, offrono prestazioni energetiche spesso modeste, dovute a fattori strutturali o progettuali.

Questo aspetto è destinato ad assumere un’importanza crescente, in considerazione del fatto che in Italia, il 45% dei consumi energetici scaturisce dal settore immobiliare. A ciò si aggiungono le criticità determinate dal complesso scenario internazionale, che ha innescato enormi rincari dei costi dell’energia.

I dati del patrimonio immobiliare italiano

Uno dei maggiori problemi degli edifici abitativi presenti sul territorio italiano è l’obsolescenza; il 72% di questi, infatti, ha più di quarant’anni e presenta un tasso di rinnovamento estremamente basso (0,82%).

Il dato è piuttosto lontano dal 2,1% richiesto (entro il 2030) dal pacchetto europeo “Fit for 55”, per il raggiungimento del quale saranno messi a disposizione oltre 13 miliardi di euro stanziati per il PNRR.

L’investimento, per quanto ingente, non sarà comunque sufficiente per implementare il necessario rinnovamento del patrimonio immobiliare italiano.

Secondo il portale rinnovabili.it, infatti, servirebbero altri 14 miliardi di euro per raggiungere gli obiettivi imposti dall’Unione Europea entro la fine del decennio.

Building Automation: soluzioni per il risparmio energetico

Le soluzioni di Building Automation (letteralmente, “automazione dell’edificio”) rappresentano una delle maggiori risorse per l’efficientamento energetico degli edifici.

Esse, infatti, consentono di attuare una gestione smart degli impianti domestici, attraverso l’applicazione di tecnologie integrate per il controllo a distanza delle varie funzionalità di ciascun apparato.

L’esempio più calzante, in tal senso, è offerto dagli impianti di riscaldamento.

Grazie a soluzioni moderne e funzionali, è possibile impostare a distanza – tramite un telecomando o un’app dedicata da scaricare sullo smartphone – gli orari di accensione e spegnimento, oppure la temperatura da raggiungere all’interno degli ambienti.

In tal modo, è possibile ottimizzare i consumi e ridurre gli sprechi, utilizzando solo l’energia necessaria e soltanto per un determinato arco di tempo.

Una gestione di questo tipo può essere implementata mediante l’installazione e l’integrazione di un cronotermostato digitale, un dispositivo che può essere connesso alla rete Wi-Fi. Ciò consente di azionare i controlli a distanza e di preimpostare i parametri di funzionamento dell’impianto in base alle proprie esigenze.

I cronotermostati sono accessori piuttosto comuni, specie nelle case di nuova costruzione o ristrutturate di recente; con un semplice intervento è possibile installarli in luogo dei vecchi termostati analogici.

I dispositivi digitali di nuova generazione sono facilmente reperibili nei negozi di elettronica ‘civile’ così come online, grazie ad e-commerce specializzati come Emmebistore.com.

Naturalmente, l’utilizzo di tecnologie moderne e integrate dovrebbe abbinarsi ad impianti elettrici rinnovati secondo la regola dell’arte e a sistemi di riscaldamento o condizionamento ad elevata efficienza energetica.

Migliorare la coibentazione degli edifici: quali interventi eseguire

Un utilizzo più efficace degli impianti di riscaldamento contribuisce certamente a migliorare le prestazioni energetiche di un edificio; di contro, la Building Automation da sola non basta: è necessario integrare interventi edilizi mirati per la corretta coibentazione degli ambienti domestici.

Fenomeni quali la dispersione del calore e i ponti termici, infatti, vanno limitati migliorando la capacità di isolamento delle strutture murarie.

A tal riguardo, è possibile intervenire in diversi modi: la soluzione più ‘drastica’ ed efficace (ma anche più dispendiosa dal punto di vista economico) è rappresentata dal cappotto termico.

Un’alternativa molto comune, più semplice ed economica da realizzare, consiste nell’allestimento di contropareti e controsoffitti in cartongesso: all’interno della struttura di sostegno delle lastre viene collocato uno strato di materiale isolante (lana di roccia o lana di vetro) che limita notevolmente la dispersione del calore verso l’esterno.

Entrambi gli interventi, adatti a contesti diversi, hanno un impatto molto positivo sulle prestazioni energetiche complessive dell’abitazione.