Elezioni 2018, la volatilità del voto decide la partita al Senato. La nuova geografia politica dopo il voto degli over 40
La campagna elettorale per le
Elezioni 2018 si è distinta, in particolar modo, per l’eccessivo ardore delle proposte dei due schieramenti maggiori –
centro-destra e
centro-sinistra – nei confronti della classe degli
over 40. Così fra l’aumento delle
pensioni minime, il
bonus bebè ed ulterio
fondi per le famiglie, ciò che è scaturito dalle urne è un vero e proprio ribaltone della generazione che per diverse tornate ha influenzato l’andamento della politica italiana. Con la complicità della passata legge elettorale, il
porcellum, gli
over 40 infatti sono stati diverse volte croce e delizia dei vari competitors. Anche in queste
Elezioni 2018, la corsa per il
Senato della Repubblica è stata significativa e, in base ai dati disponibili fino ad ora, si sono notati due processi che hanno modificato l’
appeal politico/elettorale delle grandi sigle. In primo luogo, ciò che maggiormente ha destato stupore – dato il
33% in media al Senato del
M5S – è una forte volatilità del voto fra gli
over 40. Coloro che erano stati i protagonisti della campagna elettorale dei due grandi gruppi organizzati non solo hanno cambiato totalmente rotta ma hanno rigettato tutte le promesse fatte nello scorso mese e mezzo. Proprio questo punto investe il secondo e non meno importante elemento che coinvolge la netta sconfitta della
forma partito. Il
22% totale del
centro-sinistra e, ancor peggio, il
14% di
FI a
Palazzo Madama da un lato rappresentano la caduta del classico modo di
intendere la politica e dall’altro il rifiuto del pensiero
leaderista sviluppatosi negli ultimi venti anni. L’elemento, a
parità di mali, travolgerebbe totalmente il partito guidato da
Berlusconi, da sempre legato ad un elettorato più adulto, che in un sol colpo è riuscito a far cadere definitivamente la leadership interna – con
Salvini a scalpitare, anche per i numeri ottenuti – e, contemporaneamente, rimescolato le carte in tavola nella colazione di centro-destra.