Elezioni regionali 2020, lo scenario politico a pochi giorni dal voto
Elezioni 2020, il quadro della situazione a pochi giorni dal voto: il centro destra sogna un en plein mentre il Pd punta al pareggio
Il 20 e il 21 settembre si terranno elezioni per eleggere i presidenti di sette regioni. Centrodestra e Partito Democratico ormai sono in lotta aperta, il centrodestra infatti sogna di dare una spallata al governo vincendo in tutte le regioni mentre dall’altro lato il Pd punta almeno ad un pareggio.
Per asservire il suo obiettivo alle elezioni in Puglia il centrodestra si presenta in un’unica coalizione, evento che non accadeva da quindici anni. Noto volto candidato dal centrodestra è Raffaele Fitto, che ha già governato in Puglia dal 2000 al 2005. Dunque il testa a testa in questa regione è tra Fitto e Michele Emiliano.
Mentre non sembrano esserci dubbi circa la rielezioni di Zaia in Veneto, il governatore uscente infatti sembrerebbe non avere rivali. Luca Zaia dovrà solo fronteggiare la lista della Lega di Matteo Salvini.
Anche in Campania e in Liguria l’esito delle elezioni sembra scontato, sembra infatti molto probabile la vittoria di Giovanni Toti e Vincenzo De Luca. Una clamorosa svolta potrebbe invece registrarsi nelle Marche con la vittoria del deputato di Fratelli d’Italia. Mentre la Toscana dovrebbe riconfermarsi anche alle elezioni di quest’anno “regione rossa“, qui il candidato del centrosinistra Eugenio Giani dovrà vedersela con la arrembante leghista Susanna Ceccardi.
Dunque in questo scenario, il centrosinistra spera di poter confermarsi in Puglia e Toscana per impattare un 3-3. In caso di 4-2 o di 5-1 per il centrodestra, la situazione si complicherebbe non poco per il governo.
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