12 Ottobre 2020 - 13:42

Elezioni USA 2020: tutti perdenti, nessun vincitore

Jhonson&Jhonson

Le elezioni USA dimostrano il fallimento della democrazia contemporanea. Tutti perdenti nessun vincitore, questa la sensazione

Nei frenetici giorni dei sondaggi, in un via vai di previsioni, dati e statistiche, l’umore resta basso per una campagna elettorale che ha mostrato i veri limiti del mondo libero USA. Tutti perdenti e nessun vincitore, questa la sensazione che accompagna nei giorni precedenti l’Election Day. Se il risultato delle elezioni del 2016 aveva lasciato gli americani a bocca aperta, lo scenario attuale potrebbe dare il colpo finale.

Il passato si ripete

La campagna elettorale del 2020 non fa sconti. Sorprese e colpi di scena ad ogni angolo, un andirivieni di alti e bassi per i due candidati alla presidenza. L’ultimo colpo, la notizia della positività, arrivata come un fulmine a ciel sereno per il presidente degli USA. Eppure, per quanti immaginavano un Trump già al tappeto, arreso all’idea di una sconfitta schiacciante, i risultati potrebbero non soddisfare le aspettative.

Le elezioni del 2016 avevano mostrato apertamente le contraddizioni di un sistema politico che per ben 244 anni si era fatto portavoce del mondo libero. In quell’occasione le promesse della rivale democratica Hillary Clinton non avevano convinto appieno gli elettori, ottenendo uno scarso risultato alle urne. I peggiori risultati li aveva ottenuti proprio dalle categorie di elettori su cui aveva puntato: le minoranze. Il popolo del “Make America Great Again” aveva così avuto la meglio. Il passato però, sembra volersi ripetere. Molti degli elettori non vedono, infatti, nel candidato democratico Biden, la giusta alternativa alla classe politica elitaria dei repubblicani. Fattore che potrebbe costargli caro.

Biden e il Politically Correct

La decisione del democratico Biden di astenersi da una campagna elettorale contro il presidente Trump per rispetto alla sua malattia, potrebbe essere il vero ago della bilancia di queste elezioni. La domanda sorge spontanea: cosa sarebbe accaduto se a risultare positivo fosse stato Biden? Trump avrebbe riservato lo stesso trattamento al suo avversario?. La risposta sembra quasi scontata.

Probabilmente a quest’ora Trump starebbe gongolando su tutti i network statunitensi, i repubblicani avrebbero iniziato i festeggiamenti e la campagna elettorale avrebbe guadagnato alle spalle della malattia del rivale. La positività al Covid avrebbe, infatti, dovuto segnare la sconfitta definitiva di Trump, eppure non sembra essere così. Ancora una volta, il presidente degli USA ribalta le carte in tavola, sfruttando la malattia come arma diretta per una campagna elettorale non proprio brillante. Il tycoon ha soltanto collezionato un’esperienza in più, diventando portavoce di quanti sono affetti dal Covid.

Democratici contro democratici

Gli stessi democratici si sono detti insoddisfatti dalla reazione del loro rappresentante Biden, che ha deciso di astenersi dall’infierire sull’avversario. Eppure, secondo molti, l’arma vincente sarebbe non tanto attaccare il presidente per essersi beccato una malattia di cui fino a poche settimane prima negava l’esistenza, quanto di mettere a rischio la vita degli altri.

Trump avrebbe, infatti, messo costantemente a rischio il proprio staff, decidendo di mostrarsi in pubblico, spesso senza mascherina, in un momento di estrema delicatezza per la sua malattia. Biden decide però, di astenersi e di puntare sul Politically Correct, forse per dimostrare un diverso standard di moralità rispetto all’avversario. Secondo le analisi, Biden non avrebbe ancora fatto breccia nel cuore di quanti rigettano Trump, ancora incerti sul da farsi.

Attaccare Trump in un momento così delicato potrebbe essere controproducente, ma sottolinearne la negligenza e l’incuranza, invece, potrebbe essere l’arma vincente.

Gli scenari

Secondo gli attuali sondaggi, il candidato democratico degli USA, Biden, sarebbe in vantaggio, ma non di molto. Fatto sta che, secondo i tre possibili scenari ipotizzati dai primi sondaggi, i democratici potrebbero ottenere più posti al comando rispetto ai repubblicani, almeno 222, 253 in più rispetto agli avversari. Un risultato di 5 su 100 per i repubblicani, rispetto al 95 su 100 per i democratici.

Eppure, comunque vada la sensazione è che nessuno ne uscirà vincitore. In caso di una vittoria del democratico Biden, la verità rimarrà essere quella di una vittoria che appare regalata, dovuta cioè a una campagna elettorale fallimentare dell’avversario e non a una scelta consapevole del popolo elettore americano. In caso di vittoria del tycoon americano, invece, lo scenario potrebbe essere anche peggiore. Nel caso Trump si vedesse riconfermato il mandato, il risultato potrebbe segnare un duro colpo per la democrazia, molto più grave di quello delle elezioni del 2000.

Insomma, queste elezioni segnano un duro colpo per l’Occidente, in un momento storico che ha spinto i leader del mondo libero con le spalle al muro. Tutti perdenti e nessun vincitore, comunque vada.