25 Settembre 2015 - 15:01

Elio Germano, buon compleanno al “Giovane Favoloso”

Buon compleanno al “Giovane Favoloso”. Oggi, 25 settembre 2015, il magnifico Elio Germano compie 35 anni. Un viaggio attraverso la luminosa carriera di uno dei talenti indiscussi italiani

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25 settembre 2015 – Buon compleanno allo straordinario Elio Germano, talento indiscusso nel panorama del cinema italiano, compie 35 anni. Elio Germano nasce a Roma nel 1980 da una famiglia originaria di Duronia, in Molise, in provincia di Campobasso. Germano esordisce nel cinema all’età di dodici anni come protagonista del film di Castellano e Pipolo Ci hai rotto papà (1993). Fin da subito dimostra la sua bravura innata per l’arte della recitazione. Durante il liceo scientifico frequenta per tre anni un corso teatrale presso la scuola di recitazione Teatro AzioneNel 1999 preferisce abbandonare Giancarlo Cobelli in una tournée teatrale per partecipare al film Il cielo in una stanza di Carlo Vanzina. Quel momento segna il vero inizio della carriera cinematografica di Germano.

Buon compleanno Elio Germano cielo-in-una-stanza

Buon compleanno Elio Germano

Conclusa l’esperienza con Vanzina, collabora infatti con illustri registi Ettore Scola: (Concorrenza sleale), Emanuele Crialese (Respiro), Gianluca Maria Tavarelli (Liberi), Libero De Rienzo (Sangue – La morte non esiste), Giovanni Veronesi (Che ne sarà di noi), Michele Placido (Romanzo criminale), Gabriele Salvatores (Quo vadis, baby?, Come Dio comanda), Paolo Virzì (Io e Napoleone) (Tutta la vita davanti), Daniele Vicari (Il passato è una terra straniera). La notorietà arriva a seguito dello scandalo provocato da una scena di nudo esplicito nel film di Paolo Franchi (Nessuna qualità agli eroi). Nel 2007, si aggiudica il David di Donatello come miglior attore protagonista con il film di Daniele Luchetti Mio fratello è figlio unico (2007).

Buon compleanno Elio Germano

63º Festival di Cannes per il quale viene insignito del premio per la miglior interpretazione maschile

Al cinema affianca partecipazioni a fiction televisive quali Un medico in famiglia 2, Padre Pio, Ferrari, Via Zanardi 33 e Paolo Borsellino. Nel 2010 Germano è protagonista della pellicola La nostra vita, diretta da Daniele Luchetti; unico film italiano in concorso al 63º Festival di Cannes, per il quale viene insignito del premio per la miglior interpretazione maschile ex aequo con Javier Bardem.

Prima dell’attore romano, l’ultimo italiano ad essersi aggiudicato tale riconoscimento fu Marcello Mastroianni con Oci ciornie nel 1987. In seguito Germano ottiene, sempre per il film di Luchetti, il Nastro d’Argento al migliore attore protagonista, ex aequo con Christian De Sica, e il David di Donatello per il miglior attore protagonista. Nel 2011 è protagonista di Magnifica presenza con Margherita Buy.

Elio Germano si è più volte messo in gioco ricoprendo ruoli assai complessi e dimostrando la sua bravura, versatilità e preparazione rendendolo uno degli attori più amati del cinema italiano.

Nel 2014, il nostro amato Elio, decide di spiazzare tutti, interpretando Giacomo Leopardi ne  Il giovane favoloso “diretto da Mario Martone. Una sfida assai audace per il giovane attore romano, che ha stupito tutti con un’interpretazione intensa, profonda e passionale che lo ha visto vincitore del terzo David di Donatello per il miglior attore protagonista. La straordinaria interpretazione di Elio Germano ne “Il giovane Favoloso”, lascia incantato lo spettatore, dimenticando quasi per un attimo, di avere davanti Elio Germano, sentendo l’eco del poeta di Recanati risuonare in sala, nel suo fascino al di fuori del tempo.

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Buon Compleanno allo straordinario “Giovane Favoloso”

Il giovane favoloso è un omaggio al poeta marchigiano, anzi, un vero e proprio inno d’amore. Nel corso del film traspare il profondo rispetto per Leopardi, ma anche tenerezza e stima verso la sua anima brillante, capace di lasciarci versi tutt’ora contemporanei e forti. Un film che lascia un vuoto al termine, quasi il desiderio a volerne di più, un film che ha riportato la poesia in un mondo che ormai ha dimenticato la bellezza delle parole e la loro potenza, un film, un opera, che trasporta lo spettatore nei panni di Leopardi facendo percepire il suo dolore, il suo disagio e le sue paure, in una società che ora, come all’epoca, non comprendeva la sensibilità della poesia.

Ne Il giovane favoloso vi è una lettura nuova del Leopardi, un lettura che induce lo spettatore a cogliere alcune sfumature della poesia leopardiana che, tra i banchi di scuola non vengono compresi. Ingabbiati dall’infelicità profonda del poeta, il grido ostinato della sua protesta e l’eco della sua voglia di vita. Martone ci mostra un Leopardi infelice, sì, ma anche aperto alla meraviglia. “Io non ho bisogno di stima o di gloria o di altre cose simili. Io ho bisogno di amore, di entusiasmo, di fuoco e di vitaElio Gemano è senza dubbio, un artista degno del suo nome, capace di incantare il pubblico attraverso le sue interpretazioni senza tempo.

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