21 Settembre 2021 - 12:46

Esenzione Green Pass: a chi spetta e come ottenerla

no vax

Non tutti sono obbligati a possedere il Green Pass. Sono previsti dei casi specifici in cui c’è l’esenzione, come per motivi di salute

Il Green Pass in Italia si rilascia a chi si sottopone alla vaccinazione, a chi è guarito dal Covid nei 6 mesi precedenti e a chi si sottopone a un test ottenendo un risultato negativo (ha validità di 48 ore). Non tutti, però, sono obbligati ad avere la certificazione verde. Come indica anche una circolare del Ministero della Salute, sono previsti degli specifici casi di esenzione. Ecco quali sono, uno per uno.

I casi di esenzione

Non devono avere, né quindi esibire, il Green pass i bambini sotto ai 12 anni dato che sono esclusi per età dalla campagna vaccinale. Inoltre, sono diversi i casi in cui non si può procedere con la vaccinazione contro il Covid-19. I soggetti che per motivi di salute non possono sottoporsi all’inoculazione, e che sono dotati di apposita certificazione medica, sono quindi esenti dal Green Pass.

L’esenzione riguarda anche le persone che hanno avuto una reazione allergica grave dopo la somministrazione della prima dose. In questo caso, tuttavia, è possibile valutare l’utilizzo di un vaccino diverso da quello della prima somministrazione effettuando una consulenza allergologica.

Per le donne in gravidanza, il ministero della Salute chiarisce che “la vaccinazione anti-SARS-CoV-2 non è controindicata in gravidanza. Qualora, dopo valutazione medica, si decida di rimandare la vaccinazione, alla donna in gravidanza potrà essere rilasciato un certificato di esenzione temporanea alla vaccinazione.”

Per chi invece ha manifestato la sindrome di Guillain-Barrè nelle 6 settimane successive dalla somministrazione del vaccino anti-Covid “è prudente non eseguire ulteriori somministrazioni dello stesso tipo di vaccino”. In tali situazioni “è considerato l’utilizzo di un vaccino di tipo diverso per completare l’immunizzazione”.

Può poi ottenere l’esenzione al Green Pass anche chi ha fatto registrare dei casi di miocardite o pericardite dopo la vaccinazione con Pfizer o con Moderna senza poter andare avanti con l’inoculazione della seconda dose.

Quanto dura l’esenzione

Fino al 30 settembre 2021, possono essere utilizzate le certificazioni di esenzione in formato cartaceo. Queste sono rilasciate, a titolo gratuito, dai medici vaccinatori dei Servizi vaccinali delle Aziende ed Enti dei Servizi sanitari regionali. Oppure ci pensano i medici di medicina generale.

In alcuni casi, ci sono i pediatri di libera scelta dell’assistito che operano nell’ambito della campagna di vaccinazione nazionale. Questi seguono le modalità e sulla base di precauzioni e controindicazioni definite dalla circolare del ministero della Salute del 4 Agosto 2021.

L’eventuale proroga della scadenza, “sulla base delle valutazioni cliniche, sarà aggiornata quando sarà avviato il sistema nazionale per l’emissione digitale delle stesse per consentirne la verifica digitale.”