6 Luglio 2016 - 12:53

Esposito lancia un appello ad Alfano e avverte: per ricostruire il centrodenstra bisogna lasciare Renzi

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Esposito lancia un appello ad Alfano e avverte: per ricostruire il centrodestra bisogna lasciare Renzi. Il senatore Giuseppe Esposito,  considerato il più deciso dei frondisti, vorrebbe tornare nel centrodestra interrompendo la collaborazione istituzionale con il Pd

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Il senatore Giuseppe Esposito non ci sta, tira le somme dell’operato di Ncd fino ad oggi e avverte il capogruppo Alfano: o si lascia, per rifondare un nuovo centrodestra, o il ministro Alfano camminerà da solo. La questione è stata sollevata a margine di un’inchiesta che vede l’ex delfino di Silvio Berlusconi al centro di un’intercettazione in cui emergono dei favoritismi per l’assunzione del fratello di quest’ultimo in una società del Gruppo Poste. Esposito è uno degli otto senatori che fanno parte di  una fronda interna vicina all’ex presidente del Senato Renato Schifani, che vogliono tornare nel centrodestra interrompendo la collaborazione istituzionale con il Pd, facendo dimettere i ministri Ncd dal Governo e quindi uscire dalla maggioranza.

Una presa di posizione questa che però non piace ad Alfano, che immagina invece la costruzione di un nuovo polo moderato di centro e non ne vuole tornare indietro, né con Berlusconi né tantomeno con Salvini e la Lega. Per trovare il bandolo della matassa di questa spinosa questione, il capogruppo al Senato Schifani aveva convocato una riunione ieri sera che però poi è stata annullata.
Intanto Esposito, in un’intervista a Repubblica, ha dichiarato: “Non dobbiamo aspettare nulla. Noi abbiamo contribuito ad approvare anche buone leggi, ma il referendum non rappresenta un passaggio politico: riguarda i cittadini e non è vincolante per il governo. Possiamo lasciare il governo e poi ciascuno può decidere se stare con il Sì o con il No. Possiamo anche uscire dal governo e far sì che l’esecutivo resti comunque fino al referendum. Ci chiamiamo Nuovo centro destra: io resto ancorato con entrambi i piedi nel centrodestra, gli altri non so, magari hanno cambiato idea”.
Né con Berlusconi, che non è ancora pronto a rientrare in scena come leader credibile, nè con Salvini. E allora? “Voglio che Ncd diventi un soggetto pronto ad approdare in un centro moderato” ha detto ancora il senatore Esposito “Fino ad oggi, invece, l’esperienza del nostro partito è stata sacrificata alla nostra presenza nel governo. Possiamo anche uscire dal governo e far sì che l’esecutivo resti comunque fino al referendum“. E se Renzi non accettasse? “Non è un mio problema. Il mio problema era portare l’Italia fuori dal guado. Diciamo che ci siamo riusciti, o quantomeno possiamo dire che adesso il Paese almeno sta galleggiando”.
Ma riuscirebbero a galleggiare gli erranti 8 senatori frondisti senza una guida o un appiglio? Cautela e moderazione, non solo come partito, ma in generale.
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