7 Maggio 2019 - 11:08

Estinzione, allarme Onu: entro pochi anni colpita 1 specie su 8

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Secondo un accurato studio di esperti in tutto il mondo, i cambiamenti climatici stanno portando all’estinzione di 1 specie su 8. Ma si può ancora intervenire

Il pianeta Terra sta collassando. Lo sfruttamento dell’uomo sta portando all’esaurimento di tutte le risorse a nostra disposizione. Tre quarti delle terre emerse sono state modificate dall’uomo per trarne profitto. Di questo passo, potrebbe non esserci un florido futuro per tutti gli esseri viventi, a tal punto che un milioni di specie di esseri viventi (una specie su otto), animali e vegetali, rischiano l’estinzione nei prossimi anni. Oltre di 40% degli anfibi, il 30% dei coralli ed un terzo dei mammiferi marini potrebbero essere colpito. Questo è l’allarme lanciato dalla Piattaforma intergovernativa per la biodiversità e i servizi ecosistemici (IPBES), riunita da una settimana all’Unesco di Parigi.

Gli esperti di 110 paesi Onu in tre anni hanno stilato un dossier di 1800 pagine in cui vengono elencate tutte le cause e i rischi per il pianeta Terra. Le cause principali sono: cambiamenti nello sfruttamento di terra e mare, sfruttamento degli organismi viventi, cambiamenti climatici, inquinamento e specie esotiche invasive.

Il presidente dell’Ipbes, Robert Watson, spiega: “La salute degli ecosistemi da cui dipendiamo, come tutte le altre specie, peggiora in modo più rapido che mai“. Il pianeta, inoltre, sta “scavando le fondamenta stessa delle sue economie, dei mezzi di sussistenza, la sicurezza alimentare, la salute e la qualità di vita nel mondo intero“. Nonostante tutto, però, non è ancora tutto perduto: “Non è troppo tardi per agire, ma solo se si comincia a farlo adesso a tutti i livelli, locale e mondiale”.