17 Novembre 2017 - 16:00

Estrazioni lotto, ecco i numeri ritardatari

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Il 76 su Cagliari resiste in vetta ai numeri più in ritardo del Lotto. Questi i numeri ritardatari delle ultime estrazioni Lotto

Estrazioni lotto – Il 76 su Cagliari resiste in vetta ai numeri più in ritardo del Lotto: adesso è a 180 turni di assenza, seguito a quota 97 dal 42 su Genova e ancora sulla ruota ligure dal 5 che arriva ad 85. Completano la lista dei primi cinque assenti il 3 su Firenze a 84 e il 20 su Bari a 83.

Tra le combinazioni numeriche particolari si segnala un terno di numeretti su Palermo (4-5-7) e un ambo vertibile su Roma (12-21). Per gli ambi delle serie classiche più ritardatari la figura 1 su Milano non si vede da 50 turni, la decina 40-49, su Genova, è assente da ben 80 estrazioni, mentre la cadenza 2 su Torino è assente da 75 turni.

I numeri ritardatari

Cagliari 76 180
Genova 42 97
Genova 5 85
Firenze 3 84
Bari 20 83
Venezia 56 81
Genova 44 80
Roma 77 76
Milano 81 76
Palermo 83 74
A sinistra: il numero estratto
A destra: per quante estrazioni è stato estratto

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Il Gioco del Lotto sembra derivare da una pratica in uso a Genova nel XVI secolo, che permetteva di scommettere sui nomi di cittadini candidati a cariche pubbliche.

Il gioco del lotto prendeva spunto da un “sistema elettorale”, che prevedeva l’estrazione casuale di 5 nomi di cittadini particolarmente meritevoli, su un totale di 120 “papabili”, che avrebbero assunto il ruolo di membri del Maggior Consiglio della Repubblica.
Questa pratica prese quindi il nome di “Giuoco del Seminario”. Agli appassionati e numerosi giocatori veniva data 2 volte l’anno l’occasione di tentare la sorte con un’estrazione di cinque nomi. Qualche anno dopo il numero dei candidati fu ridotto a 90, e ben presto i nomi furono sostituiti da numeri.

Nel 1861 furono apportate alle poste in premio tre sostanziali modifiche: fu abolito l‘ambo nominato; il premio per la sorte del terno venne ridotto a sole 5.000 volte la posta; il premio per la sorte dalla quaterna fu ridotto a sole 60.000 volte la posta.
Il 27 settembre 1863, il Lotto entrò ufficialmente a far parte delle entrate previste nel bilancio statale. Nel gennaio 1864 un Regio Editto determinò un primo riordinamento del gioco: le ruote erano appena 6 e le giocate possibili erano quelle per la sorte dell’ambo semplice, del terno e della quaterna. Soltanto nel 1871, a unificazione realmente avvenuta, furono scelte otto città italiane denominate comunemente ruote o compartimenti.

Nel 1891, il regolamento delle poste in premio venne nuovamente modificato, nella forma valida fino alle modifiche del 2005.
I premi divennero:

  • estratto semplice: 11,236 volte la posta
  • ambo: 250 volte la posta
  • terno: 4250 volte la posta
  • quaterna: 60.000 volte la posta.

L’8 luglio del 1933 venne introdotto anche il gioco della cinquina.

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