Euro 2016, Galles e Inghilterra volano agli ottavi
Euro 2016, terza giornata gruppo B: il Galles asfalta 3-0 la Russia e passa da prima. All’Inghilterra basta lo 0-0 contro la Slovacchia per il secondo posto. Hamsik vicino al ripescaggio
[ads1] Sventola alta la Union Jack sul girone B di Euro 2016: il Galles strappa il passaggio agli ottavi da prima, con un rotondo 3-0 sulla Russia (eliminata), mettendosi alle spalle l’Inghilterra, bloccata sullo 0-0 dalla coriacea Slovacchia. Hamsik e compagni chiudono terzi nel raggruppamento, e con 4 punti in classifica vedono concretizzarsi considerevolmente le speranze di qualificazione agli ottavi di finale di Euro 2016 tra le quattro migliori terze.
RUSSIA-GALLES 0-3
A Tolosa va in scena lo show del Galles, squadra sempre più rivelazione di Euro 2016. I britannici, guidati da Coleman in panchina e da Bale in campo, si divorano una Russia piccola piccola e si prendono di prepotenza la qualificazione agli ottavi di Euro 2016 da primi nel girone, mettendosi alle spalle i più quotati cugini inglesi. A segno Ramsey, Taylor e proprio Bale, che con tre goal nella fase a gironi si prende la copertina e la palma di capocannoniere della manifestazione. Per la Russia del CT Slutski è un’eliminazione dolorosa, perché avviene all’alba della Confederations Cup dell’anno prossimo e del Mondiale 2018, che la Federazione Russa ospiterà con tanti punti interrogativi legati ad un movimento calcistico che non decolla e a una tifoseria decisamente incline alle intemperanze.
Partita fin da subito a senso unico: la Russia si gioca il tutto per tutto con una gara molle e senza idee. Il Galles di Coleman, squadra arcigna che ha in Bale e Ramsey due cavalli di razza purissima, non se lo fa ripetere ed azzanna subito il match alla gola. All’11’ i Dragons sono già avanti: Allen premia l’inserimento nelle maglie larghissime della difesa russa di Ramsey, che fredda Akinfeev con un delizioso tocco sotto. Passano appena 9′ e i britannici sono di nuovo abbracciati a festeggiare: Bale si trasforma in assist-man, mandando in porta il terzino Taylor, che in due tempi fora ancora la porta russa.
La Russia non riesce nemmeno nell’intervallo ad organizzare una controffensiva degna, e ad inizio ripresa Dzyuba fallisce l’unica azione che lontanamente assomiglia ad un’occasione pericolosa. Kokorin, Smolov e Shatov vagano alle spalle del centravanti dello Zenit alla ricerca della posizione (invano), mentre Mamaev prova a scuotere il centrocampo dalla mediocrità generale. Resterà predicatore solitario. Al 67′ il punto esclamativo sulla partita: Bale si mette in proprio raccogliendo il filtrante di Ramsey e realizza la sua terza rete a Euro 2016. E’ una vittoria che fa la storia del Galles, ma nulla vieta ai Dragons di aggiornare uno score fin qui da sogno.
SLOVACCHIA-INGHILTERRA 0-0
L’Inghilterra di Hodgson continua a non convincere a Euro 2016, anche dopo lo sfortunato 0-0 con la Slovacchia: se i progressi sul piano del gioco e dell’identità di squadra sono esponenziali rispetto alle ultime grandi manifestazioni, i Three Lions continuano a fare una fatica spropositata a scardinare le difese più chiuse. Se per battere il Galles era servita una buona dose di fortuna mista a cuore, contro Russia e Slovacchia l’assetto offensivo inglese ha finito per scontrarsi contro un muro su cui non c’è stato verso di trovare una crepa. Resta la beffa di esser arrivati dietro il Galles, ma per l’Inghilterra nulla è perduto (verosimile un ottavo col non impressionante Portogallo). Per la Slovacchia di Kozak si tratta di un pari di lusso, perché permette ad Hamsik e compagni di veder lievitare le possibilità di ripescaggio tra le migliori terze agli ottavi di Euro 2016.
Hodgson cambia quasi per intero gli interpreti, passando dal laborioso 4-3-2-1 delle prime due gare ad un più classico 4-3-3. Sugli esterni di difesa spazio a Clyne e Bertrand, con Wilshere e Henderson a controcampo insieme all’insostituibile Dier. Rivoluzione anche davanti: Vardy fa il riferimento centrale con Sturridge e Lallana larghi. In panca Kane e Rooney. Kozak conferma il 4-3-3 a specchio: Pecovsky fa il regista, con Kucka e Hamsik intermedi alle spalle del trio leggero Weiss-Duda-Mak.
Fin dalle prime battute si capisce il tema tattico: Inghilterra in controllo della palla alla ricerca della velocità dei suoi avanti, e Slovacchia tutta arroccata a difesa del pari. Le occasioni inglesi arrivano dai piedi di Vardy e Lallana, bravi a bruciare la mastodontica ma lenta coppia Skrtel-Durica, ma costretti a sbattere sulla serata di grazia di Kozacik.
Nella ripresa Hodgson inserisce mano a mano i suoi pezzi da 90: Rooney, Alli e Kane prendono il posto di Wilshere (inguardabile), Lallana e Sturridge, ma il copione non cambia. La Slovacchia, dopo un tiro quasi pericoloso di Weiss, torna ad alzare le barricate: Skrtel si immola sulla conclusione volante di Alli, mentre Kozacik è reattivo sul tiro ravvicinato di un Clyne devastante. Ma all’Inghilterra non basta provarci con tutte le forze. Il muro slovacco eretto a St. Etienne regge, e vale, con ogni probabilità, un’insperata qualificazione alle Final16 di Euro 2016. Per l’Inghilterra la miglior prestazione del girone, condita da tanti errori da cui la squadra più giovane di Euro 2016 potrà solo imparare.
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