17 Giugno 2018 - 22:33

Fabrizio Corona su La7: “Mi sento un eroe nazionale”

Fabrizio Corona

E’ sicuramente uno degli ospiti più attesi dell’ultima puntata di “Non è l’Arena”: Fabrizio Corona intervistato da Massimo Giletti su La7

Massimo Giletti chiude la sua prima stagione a La7 ospitando nello studio televisivo di “Non è l’Arena” l’ex paparazzo Fabrizio Corona, da sempre tra i personaggi più discussi e divisori dello show business.

“Non ho mai avuto rapporti di cura con Don Mazzi”

Fabrizio Corona arriva a centro studio quando sono circa le 21.50 e pare prontissimo ad un incontro con molti ospiti, tra gli altri: Francesca Barra, Giampiero Mughini, Alessandro Cecchi Paone e l’Onorevole Nunzia De Girolamo.

Lo scontro con Mughini è quasi immediato: “Non mi piace chi giudica senza conoscere le carte”, tuona il reporter. E Mughini: “Ci sono le sentenze”.

L’intervista parte mostrando un contributo con Don Mazzi che, nel 2016, si dice  estremamente deluso dall’aver fallito la “missione corona”: “Non è recuperabile. E’ convinto di aver sempre vinto ma ha sempre perso“.

Corona non le manda a dire: “Io non ho mai avuto alcun rapporto con Don Mazzi. Ero in una comunità Exodus ma non tutte le comunità Exodus sono gestite da lui.”

Corona poi, confessa di essere in cura presso un’altra comunità per i suoi problemi di tossicodipendenza e racconta, senza mezzi termini in cosa consista il suo percorso di recupero. Poi, incalzato da una domanda di Cecchi Paone ammette di essere affetto da un disturbo bipolare: “Ma non credo che sia dovuto alla tossicodipendenza. Io ci sono nato con la bipolarità”.

L’arresto

Tutto riparte dalle immagini dell’arresto di Corona, ed è qui che il padrone di casa Giletti gli chiede di ripercorrere le sensazioni che ha provato. Corona racconta di aver ricevuto la telefonata dell’avvocato che gli comunica della fine dell’affidamento. Da lì a due ore Corona dovrà consegnarsi. I poliziotti lo preleveranno da casa sua circa due minuti dopo l’arrivo a casa di suo figlio Carlos: “Credo di aver subito l’abuso più grande. Mio figlio ha vissuto tre mesi di imperturbabilità”. E’ ancora scontro con Mughini: “Sei un pagliaccio” tuona Corona al suo indirizzo.

La gita a Napoli

La giornata che ha poi portato al suo arresto, inizia per Corona con una gita a Napoli e poi in barca verso Capri con la compagna Silvia Provvedi “perchè” dirà lui in studio, “tutti i detenuti sognano il mare, perchè il mare è simbolo di libertà”.

“Le immagini che avete visto fanno parte di una docufiction già venduta, in cui racconto la rinascita di un uomo dopo tre anni di carcere” annuncia Corona.

Ma Fabrizio su quella barca poteva o non poteva starci? Secondo il suo avvocato Mario Chiesa il suo assistito aveva tutte le autorizzazioni del caso, il problema dunque sarebbero state delle foto scattate da terzi. Il mondo delle foto che Corona conosce molto bene, che lo ha portato a fatturare circa 5 milioni annui: “Gestendo varie agenzie, ho rivoluzionato il mondo del fotogiornalismo“.

Chi ha messo una bomba sotto casa di Corona?

Tornato a Milano, una sera sotto casa di Corona viene buttata una bomba carta: l’evento viene raccontata attraverso un filmato, dalla compagna di Fabrizio, Silvia Provvedi. In un’informativa riservata, campeggerebbe il nome del responsabile che, però, a dire di Corona non sarebbe stato nè interrogato nè perseguito.

Da questo momento, i cellulari di Corona e del suo entourage sono messi sotto controllo. In quel periodo i ladri entrano in casa della “tesoriera” di Corona, Francesca Persi.

Da un’intercettazione è emerso che Corona fosse preoccupato che i ladri avessero portato via qualcosa a cui teneva molto. Da lì il tam tam mediatico non si fa attendere: Corona, in particolare, non le manda a dire ad una nota giornalista e personaggio televisivo, Selvaggia Lucarelli,  che avrebbe scritto un articolo che avrebbe ulteriormente la posizione di Fabrizio.

La versione di Francesca Persi

All’indomani dell’intercettazione, la casa della Persi è stata perquisita: la somma del lavoro svolto da Fabrizio Corona dal 2012 al 2016 è stata trovata nel contro soffitto. “Lui mi ha dato questa somma quando gli si prospettavano 13 anni di carcere. Nè io nè Fabrizio pensavamo che quello che stavamo facendo fosse illegale”. La somma ammonterebbe a circa 1.700.000 Euro.

Contemporaneamente, anche gli uffici di Corona vengono passati al setaccio: il tutto è documentato da alcuni filmati della Polizia, che vengono mostrati in trasmissione. In quel frangente Corona ci ha tenuto ad assicurare che il tutto fosse frutto del suo lavoro da uomo dei media e che non ci fossero collegamenti con reati di riciclaggio e malavita.

Ma qualcosa agli inquirenti sembra non tornare, ed è qui che si cominciano ad ipotizzare rapporti con la malavita (per i quali entra nell’indagine addirittura la DDA) di cui però, ci tiene a dire Corona, “non sono mai stati trovati riscontri”.

Dopo un anno e sette mesi Corona viene assolto perchè il reato non sussiste. Allo stato delle cose, rimarrebbe solo un reato fiscale.

“Di sbagli ne ho fatti tanti”

“Di sbagli ne ho fatti tanti” dice Fabrizio “ma se qualcuno mi chiedesse se rifarei tutto, io rispondo di sì”.  “(..) E quello che insegno a mio figlio è di non abbandonarsi, di affrontare tutti gli eventi della vita”.

Fabrizio ha rivisto Belen dopo cinque anni

“Che effetto ti ha fatto rivedere Belen?” gli chiede Giletti.

Corona risponde: “Una storia importante lascia sempre una traccia. Le voglio bene.  Mi dispiace non essere riuscito a mantenere lo stesso rapporto con la mia ex moglie”.

E tra salite e discese, tra amici e pugnalate alle spalle, il foto-manager asserisce: “Mi fido solo della mia compagna e di mio figlio, del mio avvocato e del dottore che mi ha in cura“.

Martedì 19 Giugno alle ore 16.30 Fabrizio dovrà affrontare l’udienza per la conferma dell’affidamento.

Fabrizio Corona vuole farcela per suo figlio e per recuperare il suo lavoro, la sua dignità perchè: “Io mi sento un eroe nazionale”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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