Fabrizio Moro, grande successo per il nuovo singolo “Sono anni che ti aspetto”
Ad un anno dalla pubblicazione dell’album “Via delle girandole 10”, Fabrizio Moro torna con un nuovo singolo… ed è già un successo
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Nato a Roma nel 1975 da genitori calabresi, Fabrizio Moro si avvicina alla musica imparando a suonare da autodidatta. A contraddistinguere le sue prime creazioni, la descrizione non filtrata dei disagi tipici della periferia urbana. La musica, per il cantautore, rappresenta da subito un’occasione per fotografare la quotidianità della borgata e raccontare la vita attraverso vicende autobiografiche.
Il successo per Fabrizio arriva nel 2007, grazie alla vittoria della sezione Giovani del Festival di Sanremo con il brano Pensa, una riflessione contro la violenza e la mafia che gli procurerà l’etichetta di “cantautore impegnato”. Con l’inedito Fermi con le mani del 2011, Moro si espone nuovamente, stavolta in merito alla vicenda di Stefano Cucchi e, nello stesso anno, il singolo Respiro viene utilizzato come sigla di apertura del programma Sbarre: in questo caso, le tematiche affrontate sono prigionia e privazione della libertà.
Altro ambito nel quale il cantautore ha letteralmente fatto sentire la propria voce è quello della politica. Con il singolo Barabba (dall’omonimo album) si pone l’accento sugli scandali politici; scelta che gli costa la censura e il rifiuto da parte delle radio. Stesso discorso può essere fatto per Io so tutto, brano tratto dall’album L’inizio e dedicato a Giulio Andreotti.
Dopo vent’anni di carriera (il suo primo singolo risale al 1996), qualcosa nello stile di Fabrizio Moro è cambiato. Già con L’inizio il cantautore aveva presentato brani più ‘intimi’ e personali, abbandonando parte della rabbia e dell’indignazione che aveva caratterizzato gli album precedenti. Un’inversione di rotta che ha confermato con Via delle girandole e che sembra voler riproporre con il nuovo singolo “Sono anni che ti aspetto”.
In radio dal 15 aprile, il brano si è posizionato primo nella classifica “Viral 50 – Italia”, confermandosi così il più virale in Italia su Spotify. Attraverso sonorità e beat elettronici, Moro mette da parte il pop-rock che ha sempre accompagnato le sue creazioni per intraprendere una nuova strada. La canzone sembra un inno al coraggio, alla forza di andare avanti nonostante (e grazie a) le esperienze passate. Lo stesso Fabrizio ha svelato, attraverso i social, la fonte della propria ispirazione:
“Nella vita riusciamo a vincere alcune delle nostre paure soltanto con le conferme che sono la parte essenziale del nostro sviluppo umano, emotivo e fisico; guardando mia figlia, di appena un anno, alle prese con le indecisioni dei primi passi della vita, ho ripensato al mio percorso ed ho scritto questa canzone.”
Il cantautore sarà in concerto, per due anteprime live, giovedì 28 aprile al Palalottomatica di Roma e giovedì 12 maggio all’Alcatraz di Milano.
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