28 Marzo 2015 - 18:13

Fanta: la bevanda più amata dal Führer

Fanta

Durante la seconda guerra mondiale nasce la Fanta, una delle bevande più popolari del mondo, con una curiosa storia alle spalle

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La Fanta è sicuramente una delle bevande più bevute al mondo. La più diffusa è al gusto di arancia, ma ne esistono di tutti i tipi a seconda del Paese in cui viene consumata: lampone, limone, mandarino, kiwi, pesca, mango, ananas e si potrebbe continuare a lungo. Non è certamente la storia della sua origine che la rende in molti Paesi la bibita più bevuta dopo la Coca-Cola, ma sicuramente è interessante sapere come la storia ha dato luce ad un marchio come quello Fanta. Era il 1940, nel bel mezzo della seconda guerra mondiale.

In Germania Adolf Hitler era il leader del partito nazionalsocialista e da sei anni il Führer tedesco. Negli anni della guerra, la Germania continuava a vietare l’importazione dei prodotti dei principali Paesi nemici, su tutti gli USA. All’epoca, come pure oggi, il prodotto a stelle e strisce per eccellenza, simbolo del consumismo, era la Coca-ColaFanta. Queste misure restrittive sui mercati internazionali rappresentavano una grossa perdita per l’azienda statunitense che aveva dovuto abbandonare una grossa fetta di mercato. Fu per questo che Max Keith, responsabile della Coca-Cola in Germania, decise di dare alla luce una nuova bevanda. Sicuramente, una formula che avesse la stessa magia della cola più bevuta al mondo sarebbe stata difficilmente imitabile.

Al signor Keith, però, non mancava la sfacciataggine per ricavare una bevanda partendo dagli scarti della produzione di sidro di mele, formaggio e marmellata, il tutto addolcito con abbondanti dosi di zucchero. La chiamò Fanta, dal tedesco Fantasie, che significa immaginazione. Già, immaginazione, proprio quella che ci voleva per sentire in quella bevanda un gusto che assomigliasse all’arancia o ad un qualsiasi altro frutto e non ci si può stupire se alcune famiglie la utilizzassero persino riscaldata, alla stregua di una zuppa.

Dopo la fine della seconda guerra mondiale la Fanta subì alti e bassi, soprattutto nel mercato statunitense, dove ancora oggi non è neanche tra le prime cinque bevande più consumate. Negli anni a cavallo tra il 1950 e il 1960, però, la Pepsi, storica rivale della Coca-Cola Company, iniziò a mettere sul mercato alcune bevande al gusto di frutta. Fu così che la Fanta venne recuperata per tenere testa all’altro colosso nel mercato dei soft-drink.

Attualmente, Europa e Sud America sono tra i maggiori consumatori di Fanta. Il Brasile è il Paese con il maggior volume di bevanda venduto. Attualmente il suo gusto ha assunto sfumature certamente più gradevoli. Per la normativa europea, all’interno della bibita, deve comparire almeno il 12% di succo d’arancia (almeno per la versione più nota della bevanda). Negli Stati Uniti è sufficiente una concentrazione del 5%. Che piaccia o meno, la Fanta è una bevanda dall’aroma storico, simbolo di un’epoca di conflitti, in cui anche i grandi nomi delle industrie mondiali, sentivano i morsi ferini della guerra.

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