Dalla filosofia alla Turchia: la storia di Farioli, nuovo Re di Fatih
La Super Lig si tinge di azzurro con Balotelli e Bertolacci, ma la vera firma porta il nome di Farioli: un ex portiere colto con l’amore per il calcio
Una carriera da coprotagonista, sempre in ombra: la storia di Farioli sta facendo il giro del mondo. Una “prima” vita dedicata agli studi in Filosofia, ma con l’amore per il calcio sempre al centro del suo percorso: la sua tesi “Filosofia del Gioco. L’estetica del calcio e il ruolo del portiere” è arrivata fino a Coverciano. Non ce l’ha fatta da giocatore, non era la sua strada, ora ci sta provando da allenatore.
Inizia tra i pali anche da tecnico, gira molte squadre, in particolare Benevento e Sassuolo, prima di partire per la Turchia. Qui cambia la sua vita, da Robin diventa Batman e si mette alla guida del Karagumruk, una piccola squadra del distretto di Fatih, nel comune di Instanbul. Ne diventa il tecnico nel marzo del 2021, il più giovane in tutta Europa.
Tra le grandi di Turchia
Il Karagumruk è una squadra alle prime armi in Super Lig, neo promossa da poco, ma con la voglia di mettersi subito in mostra. Il campionato turco ha una cornice italiana sullo sfondo: Balotelli, Bertolacci, Montella, ma a riempire il quadro per ora è Farioli. Il suo gioco sta impressionando e nel piccolo distretto si incomincia a parlare di sogno scudetto. Per fare un paragone, sarebbe come il Leicester. Il lavoro fatto con De Zerbi si nota e Farioli non lo nasconde, anzi cerca di elevarlo. Una copia di Nagelsmann, ma con il suo stile, sperando che l’epilogo di questa storia abbia il lieto fine.
L’undici titolare
Karagmurk (4-3-3): Viviano, Hedenstad, Bekaroglu, Zukanovic, Erkin, Bertolacci, Biglia, Durmaz, Musa, Persic, Karamoh
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