16 Gennaio 2022 - 12:15

Fedez: la società del cantante sventa una truffa di 100 mila euro

La società dei diritti d'immagine di Fedez, è stata vittima di una truffa da parte di un'ex dipendente, per un importo pari a 100 mila euro

fedez

Il nome di Fedez è ritornato al centro del mirino, in seguito alla scoperta di un tentativo di truffa ai danni del rapper italiano. Stando a quanto riportano i fascicoli della procura riguardanti le indagini, sembra che ad aver architettato la frode sia stato un ex dipendente di una società che si occupa dei diritti d’immagine di Fedez. Annamaria Berrinzaghi, madre del cantante, è invece amministratore delegato. Ed è stato proprio lei a capire che sotto un recente contratto firmato, si nascondeva in realtà qualcosa di losco.

IL TENTATIVO DI TRUFFA AI DANNI DI FEDEZ

Il contratto in questione era stato stipulato con un marchio, produttore di articoli di cancelleria, per la sponsorizzazione degli zaini del suddetto brand. Un ex dipendente (di cui si conoscono solo le iniziali del nome completo M. G.) conferma a Fedez e alla Berrinzaghi di aver concluso il contratto per una cifra pari a 250 mila euro. Ma il marchio ne aveva proposti ben 350 mila.

M.G, invece aveva tentato di far intascare questi 100 mila euro mancanti ad un’azienda in cui sarebbe stato assunto in seguito.

Attualmente, le indagini sono a capo del pubblico ministero Alessandro Gobbis, il quale ritiene che: “L’ex dipendente ha fatto credere alla Berrinzaghi di aver raggiunto un accordo economico; relativo a una attività promozionale che avrebbe svolto l’artista per un importo di 250 mila euro anziché di 350 mila.”

L’ex dipendente ha inoltre convito il rinomato marchio a versare le restanti 100 mila euro all’altra società, dichiarando che vi era un accordo tra quest’ultima e la società di Fedez. Nella realtà questi accordi ovviamente non c’erano e Annamaria Berrinzaghi è stata la prima a realizzare che i conti non tornavano. La donna si è poi presentata alla procura per sporgere denuncia. La procura ha subito notificato l’avviso di garanzia a M. G., ed è pronta a richiedere il rinvio a giudizio.