25 Luglio 2021 - 12:53

Ferzan Ozpetek a Giffoni50Plus: “Ciak, Motore, Passione!”

Ferzan Ozpetek Giffoni50Plus

Ospite dell’edizione 50Plus del Giffoni Opportunity, Ferzan Ozpetek (diviso tra una serie tv e il nuovo film) ha ricevuto il Premio François Truffaut

Sarà disponibile entro il 2021 all’interno del catalogo Star di Disney Plus, la prima serie televisiva di Ferzan Ozpetek: “Le Fate Ignoranti”, dall’omonimo film con Margherita Buy e Stefano Accorsi che quest’anno celebra il ventennale dall’uscita.

“Con Tilde Corsi e Gianni Romoli, ci siamo detti che sarebbe stato bello tornare su Le Fate Ignoranti con una serie tv a vent’anni dall’uscita del film. Ovviamente, tra la pellicola e la serie cambieranno moltissime cose”, ha raccontato il regista turco dal cuore italiano a margine della sua partecipazione, lo scorso 24 Luglio, al Giffoni Film Festival dove è stato insignito del prestigioso Premio Truffaut.

Il cast è ricchissimo e va da Cristiana Capotondi alla sorpresa Eduardo Scarpetta, passando per alcuni attori che a più riprese fanno ritorno nella filmografia di Ozpetek. Tra gli altri, Luca Argentero e Ambra Angiolini (che hanno debuttato al cinema con Saturno Contro) ed Elena Sofia Ricci e Filippo Scicchitano (Allacciate le cinture).

“Il cast è così ampio che, a volte, quando posto qualcosa di inerente alla serie sui social ho sempre paura di dimenticare qualcuno”, sorride Ferzan Ozpetek che poi spiega: “Io credo che in Italia ci sia una bellissima varietà attoriale, addirittura migliore di quel che riguarda registi e sceneggiatori”. E a proposito di giovani talenti, Ozpetek sembra aver messo seriamente gli occhi su Matilda De Angelis (recente David di Donatello alla Miglior Interpretazione Femminile per L’Incredibile Storia dell’Isola delle Rose), tanto che non ci stupirebbe vederla coinvolta nella prossima fatica cinematografica del regista e scrittore, la terza in lavorazione per Warner.

L’amore per il cinema nato grazie a “Cleopatra”

A Giffoni a farla da padrone è l’entusiasmo di bambini e ragazzi. Ferzan Ozpetek, che era già tornato alle sue radici prima con il romanzo e poi con il film Rosso Istanbul, ricorda così il suo primo incontro con la sala cinematografica: “La prima volta ci sono andato con mia nonna e la signora Diamante, che lavorava per la nostra famiglia. Certo, il film non era l’ideale per un bambino (“Cleopatra” con Elizabeth Taylor, ndr.) ma io ne rimasi conquistato. Ricordo che al ritorno a casa ero stanchissimo, dormivo e continuavo a vedere nella testa le immagini del film”.

Da allora in casa Ozpetek il cinema è diventato una piacevole abitudine (“Ci andavo tre volte a settimana con i miei fratelli”) e anche quando è diventato il suo mestiere, Ferzan non l’ha mai vissuto solo come tale: Per me il cinema è prima di tutto passione. Tutto quello che faccio, in verità, deve avere la passione alla base, anche i libri ed il teatro”.

Con quella stessa passione, Ferzan Ozpetek vent’anni fa si è battuto perché Le Fate Ignoranti uscisse esattamente come lui lo aveva immaginato, lontano dai timori e dalle obiezioni di chi tendeva semplicisticamente ad etichettarlo solo come un film LGBTQ+: “La mia più grande soddisfazione è stata constatare che, dopo una settimana, a vedere il film ci andassero anche le famiglie”. E mentre là fuori infuria il dibattito sul DDL Zan, il maestro del melò italiano contemporaneo con poche e semplici parole ci invita a guardare le cose da una prospettiva più umana che, forse, col tempo, abbiamo dimenticato: “Non puoi sapere di chi ti innamorerai nella vita. Le persone non si giudicano dalla cintura in giù, ma dalla cintura in su: lì dove ci sono la testa ed il cuore”.

Un uomo in prima linea

Regista, scrittore, ma soprattutto essere umano attento a cosa gli accade intorno, Ferzan Ozpetek nei mesi più duri della pandemia da Covid-19 è stato convinto promotore di una Giornata Nazionale del Personale Sanitario (il 20 Febbraio scorso si è celebrata la prima, ndr.) e al Giffoni si lancia in un appello a favore dei vaccini: “Vacciniamoci tutti. Facciamolo per tornare al più presto alla normalità. Sarà bellissimo vedere i cinema di nuovo pieni  (…) L’Italia è un grande Paese, e ci rialzeremo anche questa volta. Magari all’inizio ci lamentiamo, ma poi sappiamo sempre ritrovare la strada giusta”.