Flat Tax, Di Maio frena sul costo del provvedimento

Il vicepremier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, ha chiesto alla Lega di trovare le coperture. Ma Tria rilancia nuovamente sulla Flat Tax

Lo scontro tiene ancora occupati gli ambiti di Governo. La Flat Tax tiene banco, all’indomani dell’incontro organizzato al Viminale tra Matteo Salvini e i sindacati. Il vicepremier Luigi Di Maio, a margine dell’inaugurazione del nuovo Hub di Poste Italiane a Bologna, ha polemizzato sulla misura principe del contratto elettorale della Lega. In più, il leader pentastellato ha polemizzato sulla presenza, al meeting, del fautore della misura fiscale, ovvero quell’Armando Siri indagato per corruzione, che è tornato nuovamente negli ambiti parlamentari.

“Se si vuole fare ben venga, l’unica cosa che non ho visto ancora sono le coperture. Il tema è quando arrivano le coperture su una proposta fondamentale come la flat tax che, se permettete, non è nostra ma sosteniamo perché nel contratto di Governo, ma per una volta le coperture le deve trovare la Lega e non noi.” ha dichiarato il leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio.

“L’unica cosa che non voglio è che si tolga da una parte per mettere dall’altra. Io non sono affezionato agli 80 euro, ma quelli non erano soldi di Renzi, quelli sono soldi degli italiani e se si dice ai cittadini ‘ti tolgo 80 euro per fare la flat tax o peggio ‘ti aumento l’Iva’ per fare la flat tax, per me questo è inaccettabile.” ha infine dichiarato.

Insomma, la priorità finanziaria della misura fiscale varata dalla Lega resta un bel problema da risolvere. E non è detto che si riesca a risolvere in tempi brevi.