30 Luglio 2018 - 11:21

Fontana contro aborto e maternità surrogata in un’intervista a La Verità

Lorenzo fontana bonus bebè

Il Ministro della Famiglia e delle Disabilità Fontana, in un’intervista a La verità, parla di temi caldi come aborto, immigrazione e maternità surrogata

Il Ministro della Famiglia e delle Disabilità Fontana, già dai primi giorni del governo Conte, è stato al centro di forti polemiche. Sotto la lente di ingrandimento degli italiani sono state le sue dichiarazioni riguardanti le coppie gay ed il concetto di famiglia.

In un’intervista rilasciata a La Verità, il Ministro affronta tutti i temi caldi, suscitando in una parte di opinione pubblica, forte indignazione. Per quanto riguarda la figura della donna nel 21° secolo, ha affermato che dovrebbe essere maggiormente valorizzato il ruolo di madre lavoratrice, per disincentivare, tra le altre cose, la pratica dell’aborto. Dichiara infatti: “Per la donna è fondamentale poter godere della propria maternità senza dover rischiare carriera o lavoro. I dati confermano che se una donna diventa mamma mantenendo il proprio lavoro, non solo tende ad avere una seconda maternità ma contribuisce attivamente ad aumentare la produttività dell’azienda“.

“Va rispettato il divieto sulla maternità surrogata”

Opinioni molto forti quelle riguardanti le coppie gay che ricorrono all’utero in affitto: “Non si possono riconoscere i figli di coppie dello stesso sesso nati all’estero grazie a pratiche vietate in Italia come la maternità surrogata. Va fatto rispettare il divieto, evitando che il ricorso a queste pratiche all’estero si traduca in un aggiramento del divieto in Italia“.

Per quanto riguarda, invece, la famiglia “tradizionale” ha dichiarato che le famiglie numerose devono essere ancor più supportate da un sostegno economico da parte dello Stato. Solo in questo modo, secondo il ministro Fontana, i figli potranno essere visti come una risorsa e non come un peso.

“Un errore contrastare il calo demografico favorendo l’immigrazione”

Uno sguardo anche alla politica interna e all’immigrazione: “Qualcuno dice che l’immigrazione ci serve per contrastare il calo demografico, ma alla lunga i costi sociali dell’integrazione sarebbe meglio finalizzarli all’aumento demografico già integrato“.

Non sono mancate, infine, parole di stima verso Putin: “Lui rappresenta uno dei primi politici che ha portato avanti la battaglia identitaria per difendere il proprio popolo. È un esempio di politica alternativa. La guerra mediatica che si è scatenata contro di lui ha avuto il risultato di far apparire Putin il martire di un nuovo mondo“.

 

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