Formula 1: reso conto di un campionato particolare in un anno particolare
Si è da poco concluso il campionato 2020 di Formula 1 con campione entrante Lewis Hamilton. Un anno costellato di difficoltà e cambiamenti in questo particolare 2020
Domenica scorsa si è da poco concluso il campionato mondiale 2020 di Formula 1, con l’ultimo GP tenutosi ad Abu Dabhi. Un anno costellato di difficoltà, cambiamenti e sopratutto adattamenti a causa del covid 19 che ha stravolto completamente l’andamento del campionato automobilistico. Un campionato a conti fatti davvero ostico in particolare per le rosse di Maranello, che tra problemi tecnici fin troppo spesso presenti, prestazioni non sempre in lenea con le alte monoposto, hanno reso l’avventura di quest’anno piuttosto ostica.
Infatti per la Ferrari si stima sia stato il campionato più brutto degli ultimi 40 anni, con appena 3 podi e un sesto posto in classifica costruttori mai così in basso. Di certo non tanto per il covid che costretto tutti a “proseguire” tramite gare online su simulatore, ma le modifiche che la scuderia delle monoposto rosse hanno dovuto applicare per i nuovi regolamenti, hanno contribuito a creare una vettura poco competitiva con continui problemi. In particolare per Vettel che con quella monoposto “menomata” non è mai riuscito ad entrare in sintonia.
E quindi arriviamo anche all’addio di Vettel nei confronti di quella Ferrari, e che molto probabilmente che detto da lui “vuole voltare pagine” che probabilmente avverrà in Aston Martin per il 2021.
Un altro addio che ha scandito a fine di questo campionato 2020, è quello di Riccardo nei confronti della scuderia francese. Concludendo l’ultimo GP al settimo posto, Riccardo ha dato l’addio a ben 2 anni in Renault. Dopo due anni costellati da alti e bassi il pilota passerà alla McLaren , nel quale può fare sicuramente tanto bene con il suo talento e la sua esperienza.
L’ultimo addio in una scuderia quest’anno lo abbiamo proprio con la McLaren, ossia l’addio di Carlos Sainz Jr. Una collaborazione relativamente “breve” che però ha dato tanto intermini di esperienza e conoscenza sia al pilota che alla scuderia sopratutto dopo le problematiche che ha dato il motore Honda. Infatti c’è stato uno sforzo immenso da parte sia della scuderia che di Sainz. Che ha permesso una crescita del pilota, che gli ha permesso di essere notato dalla Ferrari visto che dal 2021 farà ufficialmente parte della scuderia di maranello. C’è stata una crescita da parte della McLaren, che acquisito esperienza anche sul come ottimizzare le prestazioni che speriamo possa dare i suoi frutti con il nuovo motore targato Mercedes.
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