Francia, continuano gli scontri: fermate 667 persone
Notte di violenze in Francia: saccheggi e scontri, fermate oltre 600 persone
Non si placa la rabbia per il 17enne ucciso da un agente durante un controllo stradale: continuano gli scontri in Francia nel corso della terza notte di violenze e scontri scoppiati dopo l’uccisione del 17enne Nahel a Nanterre da parte di un agente di polizia. Nei disordini sono rimasti feriti 249 fra poliziotti e gendarmi. Diverse località della banlieue di Parigi, soprattutto nel nord, nel dipartimento Seine-Saint-Denis, sono stati presi d’assalto nella notte da manifestanti.
“La scorsa notte – ha scritto su Twitter il ministro francese degli Interni, Gerald Darmianin – la nostra polizia, i gendarmi e i vigili del fuoco hanno affrontato coraggiosamente violenze rare. Secondo le mie ferme istruzioni, hanno effettuato 667 arresti”.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, presiede a Parigi una nuova riunione dell’unità di crisi interministeriale, rientrando in anticipo da Bruxelles dove si sta svolgendo il Consiglio europeo se i colloqui con i partner dell’Ue non si chiuderanno in tempo utile.
A Parigi – riporta Ansa – ci sono state scene di vandalismo e saccheggio, con negozi di abbigliamento devastati in diverse zone della capitale e una ventina di autobus incendiati. Il ministro dei Trasporti Clement Beaune ha dichiarato all’emittente televisiva “Rmc” che il traffico di bus e tram subira’ “dei forti disagi” nella regione parigina dell’Ile-de-France oggi.