Funghi champignon: i possibili effetti sul diabete
I funghi champignon sono in grado di nutrire dei microorganismi, presenti già in natura nell’intestino, che regolano i livelli di glucosio nel corpo umano
Mangiare funghi champignon può apportare delle modifiche nella comunità microbica dell’intestino, generando un miglioramento del glucosio presente nel fegato. Ciò è quanto è emerso da uno studio condotto dall’università della Pennsylvania: questo potrebbe portare al miglioramento della prevenzione non solo del diabete ma anche di altre patologie metaboliche.
Tutto merito della Prevotella: microbo intestinale capace di originare acidi grassi a catena corta. Lo studio, condotto sui topi, ha rilevato un sostanziale aumento di Prevotella.
La Prevotella è un batterio intestinale coinvolto attivamente nella produzione di zucchero, negli animali alimentati giornalmente con una porzione di champignon bianchi. Per avere gli stessi benefici, l’uomo dovrebbe assumenerne circa 85g!
Dalla ricerca è emerso che i funghi champignon sono in grado di nutrire degli specifici microorganismi presenti già in natura nell’intestino.
E per quanto riguarda il diabete?
Mangiare una porzione giornaliera di champignon potrebbe aiutare a tenere lontano il diabete. Consumare questi funghi può infatti creare sottili cambiamenti nella comunità microbica nell’intestino, come abbiamo già detto prima, che potrebbero migliorare la regolazione del glucosio nel fegato.
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