Un serata da sogno per il Napoli, che batte la Juventus nella finale della Coppa Italia e centra il suo sesto titolo. Per Gennaro Gattuso si tratta del primo trofeo da allenatore, un momento di felicità dopo settimane difficili, dovute alla scomparsa della sorella.
Dopo la consegna della Coppa, il tecnico ha riunito la squadra al centro del campo, con la presenza del presidente De Laurentiis: “Avete dimostrato professionalità, carattere, senso di appartenenza. Qui c’è gente che è in scadenza di contratto, deve andar via, c’è gente che piange.
Siete forti. Adesso non abbiamo più tensioni, pressioni, non ne abbiamo, e giochiamo tutti. Voglio vedere il veleno”. Poi le parole di De Laurentiis: “Adesso dobbiamo andare in Champions”. Con 12 partite da giocare, gli azzurri distano 9 punti dal 4° posto occupato dall’Atalanta, che ha anche una partita in meno. Sarà sicuramente un’impresa difficile, ma gli uomini di Gattuso hanno tutta l’intenzione di provarci.
Adesso sembrano lontanissimi i momenti bui e difficili, come l’ammutinamento, i due mesi senza vittorie e i giocatori che volevano andare via. In pochi mesi Gattuso ha fatto dimenticare Ancelotti, ridato un’identità alla squadra e portato il primo trofeo dal 2014. Impresa non riuscita neanche a Sarri.
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