Giampaolo e il Milan che verrà, tra conferme e rivoluzioni

In attesa dell’ufficialità di Giampaolo come nuovo allenatore, iniziano i movimenti per creare un Milan fatto su misura per il nuovo tecnico

Innesti mirati e rivalutazione dei talenti già presenti in rosa. Sono queste le direttrici sulle quali si muove il nuovo Milan targato Maldini in vista della nuova stagione. In attesa dell’ufficialità del nuovo allenatore, in casa rossonera iniziano le grandi manovre per fornire a Giampaolo una rosa fatta su misura per il tecnico ex-Samp.

Sembra scontato il passaggio dal 4-3-3 di Gattuso al 4-3-1-2 che è il marchio di fabbrica di Giampaolo. Dalla Sampdoria potrebbero arrivare due fedelissimi del tecnico, il difensore Joachim Andersen e il centrocampista Dennis Praet. I due giovani talenti blucerchiati potrebbero partire per una cifra vicina ai 50 milioni di euro e andrebbero a rinforzare una rosa giovane e in crescita. Andersen dovrebbe garantire con Romagnoli un tandem di centrali buono per almeno 10 anni mentre Praet andrebbe ad alzare il tasso tecnico di un centrocampo che in passato ha avuto difficoltà a creare gioco.

In attacco inamovibile Piatek mentre sono da valutare i profili di Cutrone e Andrè Silva. Il baby prodotto del vivaio rossonero dovrebbe essere confermato e potrebbe avere più chance di mettersi in mostra in un attacco a due punte mentre per il portoghese non è da escludere nessun scenario. Giampaolo potrebbe cercare di valutare il nazionale portoghese dopo un’annata in chiaro-scuro a Siviglia ma dinanzi ad una offerta di 30 milioni la società potrebbe decidere di fare cassa.

Fondamentale sarà Paquetà. Il brasiliano agirà finalmente da trequartista nel suo ruolo preferito, quello occupato anche nella nazionale verdeoro. Giampaolo potrà inoltre contare sul rientrante Bonaventura, che garantisce qualità e quantità in quasi tutti i ruoli del centrocampo. In bilico invece le posizioni di Suso e Calhanoglu che potrebbero essere sacrificati per motivi di bilancio.