28 Agosto 2020 - 11:41

Giappone: il premier Shinzo Abe si dimette per problemi di salute

Giappone

Nel suo secondo mandato, il premier del Giappone Shinzo Abe è costretto a dimettersi per problemi di salute. Gli stessi lo costrinsero alle dimissioni nel 2007

Si conclude con lo stesso schema del 2007 il secondo mandato del premier del Giappone Shinzo Abe: dimissioni per problemi di salute. La diagnosi è colite ulcerosa da cui combatte da quando aveva solo 13 anni. Oggi a 65 anni i problemi sono peggiorati tanto da impedirgli di lavorare. Il premier lo ha annunciato alla tv pubblica del Giappone costringendolo ad una seconda umiliazione nel Paese dove morire per il troppo lavoro sembra quasi naturale.

«Tornerò a lavorare e proverò a non cedere». Così aveva detto lunedì, dopo che aveva preso alcuni giorni di riposo fiducioso di poter tornare al lavoro. Nonostante le critiche da parte dell’opposizione per essersi concesso dei giorni di pausa, Shinzo Abe deve cedere. Non riuscirà a guidare più il Giappone.

Colpo duro per Shinzo Abe che ricorderà questo 2020 come uno dei peggiori anni della sua vita: la dura pandemia che ha colpito il Giappone, il rinvio delle Olimpiadi e il crollo della sua «Abenomics».

Comincia ora il dibattito sulla successione: un momento che arriverebbe comunque entro ottobre 2021 (termine ultimo per le prossime elezioni generali) e che vede già le opposizioni lavorare febbrilmente per unirsi in un nuovo partito da annunciare a settembre. Da ora subentra a Abe — in carica e alla guida dei liberali — il vice, Taro Aso. Poi, dopo le elezioni del prossimo autunno, i possibili successori più quotati sono Fumio Kishida e Shigeru Ishiba, già ministri; se, come è probabile, i liberali avranno di nuovo la maggioranza alla Dieta nazionale, l’organismo rappresentativo bicamerale che esprime il governo, uno dei due sarà il possibile prossimo premier del Giappone.