17 Febbraio 2016 - 16:43

Giordano Bruno, 400 anni fa il rogo del filosofo nolano

Giordano Bruno, 400 anni fa il rogo del filosofo nolano

400 anni fa moriva sul rogo Giordano Bruno

[ads1] Il 17 febbraio del 1600 moriva arso a Campo dei Fiori Giordano Bruno, uno dei più importanti filosofi della modernità e del pensiero scientifico secentesco.

downloadFilippo Bruno, nato a Nola, rappresenta con la sua vita errabonda, il suo pensiero oltremondano e la sua morte incredibile, l’emblema dell’uomo libero.

Formatosi come frate domenicano, Bruno preferì al rigore claustrale e alle sacre dottrine lo studio della filosofia, rifiutando il dogma trinitario.

L’interesse per la filosofia neoplatonica, per il pitagorismo e per tutte quelle dottrine ermetiche, che hanno fatto la loro comparsa sulla scena filosofica europea dagli inizi del XVI secolo, fecero inclinare il suo pensiero verso l’esoterismo e una visione razionalistica assai poco ortodossa, consentendogli di viaggiare in lungo e in largo e di riparare presso imperatori e illustri dimore.

Il pensiero di Giordano Bruno razionalista e trascendente al contempo si è prestato e continua a prestarsi ad innumerevoli chiavi di lettura e, in virtù degli opposti che ne costituiscono la cifra, è l’emblema del pensiero seicentesco, sintetizzando la filosofia gnostica ad esso precedente.

Non immune da polemiche, mistificazioni e punti di vista differenti, la filosofia del nolano, così come la sua vita, ha subito nel corso del tempo sconfessioni e riabilitazioni, soprattutto per il suo rapporto con la chiesa di Roma, quest’ultima pur discostandosi dalle teorie bruniane ha negli ultimi anni preso le distanze dal tragico epilogo della vicenda umana del filosofo.

Quello che oggi ricorre è, per molti, soprattutto nella contemporaneità a partire dal periodo post unitario, un giorno in cui si celebra la vittoria del pensiero contro ogni dogmatismo imposto a ragione o a torto con la forza, per altri, invece, è un giorno in cui il pensiero libero paga lo scotto all’ambizione di voler volare sopra i dettami morali e razionalistici della fede divina.

Numerose le manifestazioni e i convegni a ricordo del rogo romano da parte della tradizione filosofica mondiale e italiana e delle società della libera muratoria, di cui Bruno è considerato un emblema.

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