24 Giugno 2020 - 15:51

Giustizia, Renzi contro il PD sulla separazione delle carriere

Renzi Conte Crisi di Governo

Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha lanciato nuovamente l’idea per la riforma della Giustizia. E potrebbe avere l’appoggio di Forza Italia

Siamo di nuovo punto e a capo. Renzi contro il PD, un nuovo atto. Nella maggioranza non si può mai star tranquilli, gli incubi tornano e per il Governo è nuovamente tempo di scontri. Il tema è sempre lo stesso, reiterato e nuovamente al centro dell’attenzione: la riforma della Giustizia. Questa volta, l’ex leader del PD mette l’accento sulla separazione delle carriere, proprio alla vigilia del voto decisivo. Infatti, tra dieci giorni il progetto verrà portato in Parlamento, dove sarà discusso.

E a questo punto si rivela una specie di connubio tra il Movimento 5 Stelle e Italia Viva, per la prima volta. Certo, l’alleanza non è nuova, anzi dovrebbe essere “collaudata” proprio oggi, per gli ordini del giorno sul Decreto della Giustizia. Ma a sorprendere vi è il fatto che la soluzione potrebbe essere appoggiata anche da Forza Italia, che sulla prescrizione da rinviare e su una nuova proposta di bloccare fino alla fine del 2021, tutti gli incarichi extragiudiziari, è totalmente d’accordo. Insomma, Renzi ha carta bianca.

Per la prima volta da anni l’opinione pubblica non crede più al racconto: giudici, eroi, politici ladri. La verità è più complessa e finalmente si sta facendo strada. Penso che presto si potrà iniziare a parlare civilmente anche di separazione delle carriere.” ha dichiarato Renzi.
Da contraltare fa Walter Verini, responsabile Giustizia del PD: “La separazione delle carriere non mi convince. Perché contiene il rischio della tentazione in qualcuno di dare un colpo all’indipendenza della magistratura.

Insomma, la lotta non potrebbe essere più accesa.