9 Maggio 2016 - 14:00

Gomorra 2, i protagonisti maschili fuori dal set

gomorra 2

A pochissimo dal lancio di Gomorra 2, conosciamo meglio i protagonisti maschili della serie: chi sono, come hanno vissuto le riprese e l’imminente lancio

[ads1]

Gomorra 2 è sulla bocca di tutti. Il suo inizio imminente sta assumendo connotati di enorme portata a livello internazionale. Dopotutto, dopo lo straordinario successo della prima stagione, non ci si potrebbe aspettare altro. I protagonisti di Gomorra 2 hanno lavorato duramente in questi mesi, per una questione di interpretazione nonché di immedesimazione nella parte.

Ad esempio Genny, interpretato da Salvatore Esposito, aveva subito una mutazione nella stagione precedente, rappresentata da quella cresta quasi oltraggiosa in testa dopo il suo viaggio in Honduras. L’attore, che era stato selezionato per la parte anche grazie al suo aspetto, ha recentemente dichiarato di essere una persona solare, sempre col sorriso, e che la sua personalità si è rivelata in netto contrasto con il personaggio “incazzoso” che interpreta.

Per rendere credibile il suo personaggio c’è un lavoro dietro, non soltanto di recitazione, ma anche artistico nel senso più ampio del termine. Un plauso – dichiara Salvatore Esposito – va fatto alla costumista, Veronica Fragola, e al suo estro sul set.
In un’intervista rilasciata presso la trasmissione radio Deejay chiama Italia, l’attore Fortunato Cerlino, alias Don Pietro Savastano, ha analizzato la brutalità del suo personaggio in Gomorra 2.

Dopo più di otto mesi di riprese, le tracce dei personaggi che interpreti ti restano addosso, com’è inevitabile che sia. Diventa quindi difficile prescindere dalla storia, e si finisce col diventare suscettibili più del dovuto, leggermente nervosi.

Gomorra 2A fine ripresa si è trovato più volte a dover affrontare una certa rabbia, innocua chiaramente, dovuta al continuo immedesimarsi nel terribile Don Pietro. Oltretutto, proprio a testimonianza di quanto non sia definito il confine tra uomo e personaggio, Fortunato Cerlino ha raccontato di un suo nuovo lavoro all’estero, in cui si trova ad essere un poliziotto: sul set, dopo una scena d’arresto, qualcuno gli aveva suggerito di liberare i delinquenti, perché in fondo Don Pietro era uno di loro.

Controparte della famiglia Savastano in Gomorra 2 troviamo Ciro di Marzio, ovvero Marco D’Amore. Non è un segreto che l’attore sia tra i più amati della serie, e per la sua testa calda, il suo istinto aldilà di ciò che è giusto e sbagliato, e per il suo sex appeal.

D’Amore ha raccontato di se stesso, delle sue origini casertane, ma della sua vicinanza a Napoli perché era lì che viveva tutta la sua famiglia. Confrontarsi con Gomorra ha rappresentato molto per lui, come uomo cresciuto in quei posti ma ignaro di tutti i suoi retroscena criminali. Il suo personaggio è probabilmente il più borderline di tutti, e diventa il vertice narrativo della serie.
Essenziale è stato il lavoro di ricerca fatto con l’ausilio di Roberto Saviano. I contenuti che lo scrittore ha da sempre voluto veicolare trovano in Gomorra 2, così come nella stagione precedente, la perfetta continuazione di un discorso che si è fatto ora più esplicito, più moderno.

Sebbene abbia dovuto contenersi per non svelare troppo, Saviano ha parlato di alcune scelte, fatte dai protagonisti, a dir poco inimmaginabili, “contro ogni forma di sentimento ed emozione perché l’obiettivo è la salvaguardia del potere”.
Gomorra 2 riparte quindi con una carica altissima di adrenalina, e tutti i fan non aspettano altro che il 10 maggio.

[ads2]