Governo, Conte attacca i partner UE in una lettera
Il premier Conte ne ha per tutti: da Olanda e Irlanda fino alla potentissima Germania. La missiva è stata inviata a tutti i membri del Consiglio Europeo
Basta. Non è più tempo di giocare e fare i “bravi bambini“. Giuseppe Conte si muove, e con sé muove anche lo scacchiere del Consiglio Europeo. Al termine della riunione di Governo fonti di Palazzo Chigi hanno annunciato l’invio della famosa “lettera” indirizzata agli altri 27 Paesi membri UE, a Jean-Claude Juncker e a Donald Tusk. Un testo fortemente politico, in cui il premier non risparmia attacchi a destra e a manca anche per i leader europei.
“Bisogna aprire una fase costituente per ridisegnare le regole delle nostre società e delle nostre economie. L’Italia non intende sottrarsi, né intende reclamare deroghe o concessioni. Con la medesima determinazione, avvertiamo l’urgenza e la necessità di stimolare una discussione che miri a ridefinire la governance economica dell’Eurozona e dell’Unione, che non si è dimostrata adeguata ad assolvere i compiti per i quali era stata pensata.” recita gran parte della lettera di Conte.
Non mancano, poi, riferimenti polemici ai partner europei.
“L’Italia e l’Europa sono tanto più danneggiate se questi surplus istigano reazioni protezionistiche da parte dei nostri più importanti partner commerciali. I partner europei fanno un’accentuata concorrenza fiscale e si adoperano per attrarre base fiscale. Ritengo nostro dovere aprire adesso, senza ulteriore indugio una fase costituente per ridisegnare le regole di Governo delle nostre società e delle nostre economie riconsiderando modelli di sviluppo e crescita che si sono rivelati inadeguati di fronte alle sfide poste da società impoverite, attraversate da sfiducia, rancore e delusione.“
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